Un vertice investigativo per programmare e proseguire a pieno ritmo l'indagine sull'esame per la conoscenza della lingua italiana sostenuto da Luis Suarez all'Università per Stranieri di Perugia è quello che si terrà a inizio della prossima settimana alla procura del capoluogo umbro. Accertamenti che come ha annunciato il capo dell'Ufficio Raffaele Cantone dovranno svolgersi in modo tale da "garantire le doverosa riservatezza" per fare piena luce su quanto successo il 17 settembre scorso. L'inchiesta oggi ha vissuto, almeno apparentemente, una giornata di pausa. Per disposizione dello stesso Cantone non è stato svolto alcun atto istruttorio. Il procuratore è assente in questi ultimi giorni da Perugia. Si è però mantenuto in stretto contatto con i sostituti titolari del fascicolo ai quali ha nuovamente espresso la massima fiducia. In serata infatti Cantone aveva annunciato la decisione di 'fermare' tutte le attività d'indagine per quelle che ha considerato ripetute violazioni del segreto istruttorio in seguito a diverse notizie apparse sugli organi d'informazione. Dicendosi anche "indignato" per la presenza di tanti giornalisti di fronte alla procura mentre venivano sentiti come persone informate sui fatti l'avvocato Luigi Chiappero, storico legale della Juve (che ha avuto a lungo l'attaccante come possibile obiettivo di mercato), e la collega Maria Turco. L'indagine su quello che è stato definito l'esame "farsa" di Suarez è comunque solo alle fasi iniziali e numerose sono le attività istruttorie da portare avanti. Tra i testimoni che saranno sentiti c'è il rettore dell'Università degli Studi di Perugia Maurizio Oliviero che venne inizialmente contattato dall'head of football teams and technical areas Federico Cherubini, originario di Foligno, facendogli da tramite con i vertici della Stranieri per valutare la possibilità di svolgere lì l'esame. C'è infatti da chiarire se ed eventualmente come la società bianconera abbia avuto un ruolo nella vicenda. Gli inquirenti devono poi decidere se acquisire la deposizione dello stesso Suarez, magari in teleconferenza. Elementi importanti per l'inchiesta sono inoltre attesi dall'analisi del contenuto di telefoni cellulari, pc e altri supporti informatici acquisiti dalla guardia di finanza nel corso delle perquisizioni che hanno riguardato, tra gli altri, la rettrice dell'Università per Stranieri Giuliana Grego Bolli e il direttore generale Simone Olivieri, indagati per rivelazione di segreto d'ufficio e falsità ideologica in relazione all'esame di Suarez. Ma cui è stato contestato anche il reato di concorso in corruzione. Intanto sul fronte più strettamente sportivo della vicenda dell'attaccante uruguaiano ha parlato l'allenatore della Juve Andrea Pierlo. "Abbiamo fatto una bella settimana di lavoro - ha detto alla vigilia della trasferta di Roma -, meglio della passata: aumentiamo i carichi, i ragazzi rispondono bene. Il resto non ci ha toccato minimamente".