No al Green pass e via "tutte le
leggi liberticide", no all'obbligo vaccinale, no al governo
Draghi, e infine il grido "diritto al lavoro". Con questi slogan
i promotori del Fronte del dissenso Umbria sono tornati ancora a
manifestare, a Perugia, soprattutto "in memoria di Franco
Trinca", il biologo perugino no vax morto recentemente di Covid.
I rappresentanti e simpatizzanti di Fronte del dissenso hanno
manifestato insieme ai Movimenti di resistenza costituzionale e
agli Studenti contro il Green pass, dopo che lo scorso 27
gennaio aveva suscitato molte polemiche un loro presidio
realizzato in occasione della Giornata della memoria, con le
divise dei deportati nei campi di concentramento stese a terra.
Alla guida del corteo i manifestanti hanno messo oggi una
ghigliottina, a simboleggiare - hanno spiegato - la "rivoluzione
in atto".
A prendere la parola è stato anche il figlio del biologo
Trinca: "Lo spirito combattivo di mio padre - ha detto
Alessandro - non è morto con lui. La libertà di scelta è un
principio che non può essere mai messo in discussione". Il
figlio di Trinca ha voluto anche precisare che il padre "non è
mai stato maltrattato in ospedale".
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