Sarà un addio in musica quello a Luis Bacalov, il compositore argentino morto a Roma a 84 anni. Sabato 18 novembre alle 11 è in programma una cerimonia laica alla Casa del Cinema, il cui filo conduttore saranno le note delle sue musiche più amate, a partire dal Postino, che gli valse l'Oscar nel 1996.<br /> Al piano ci sarà il compositore e pianista napoletano Alberto Pizzo, che con Bacalov ha condiviso numerosi progetti artistici, specie negli ultimi anni: "Suonerò la versione pianistica del Postino - annuncia Pizzo - e il brano Miyabi, cioè 'eleganza' in giapponese, che fa parte del mio album 'Memories', scritto insieme al maestro e eseguito dalla London Symphony Orchestra. E poi accompagnerò la figlia di Bacalov, Natalia, in un paio di brani che ha scritto con il padre".
Bacalov è deceduto all'ospedale San Filippo Neri di Roma dov'era stato ricoverato nei giorni scorsi a causa di un'ischemia.
Negli anni Sessanta lavorò come arrangiatore per Claudio Villa e Milva, oltre che per Nico Fidenco, Rita Pavone, Umberto Bindi e Gianni Morandi. Formò un sodalizio compositivo con Sergio Endrigo che durò vent'anni. Nel 2003 la corte di appello civile di Roma condannò il compositore per aver copiato il tema de Il postino da Nelle mie notti di Endrigo. La vicenda si concluse con una conciliazione economica. Bacalov firmò le colonne sonore di diversi film western e polizieschi. Lavorò per Fellini, Pasolini, Damiani, Scola, Rosi. Quentin Tarantino ha riutilizzato sue musiche per Kill Bill e Django unchained.
Cucinotta, sue note battito cardiaco del Postino - "Abbiamo condiviso un'emozione fortissima e ora sono addolorata". Così Maria Grazia Cucinotta ricorda il musicista Luis Bacalov, scomparso oggi a 84 anni. "Il Postino è un'esperienza stampata nella mia mente, ecco perchè ogni volta che nei festival o in eventi mi capitava di rivederlo ci abbracciavamo e ci ritrovavamo come se ci fossimo lasciati due minuti prima", dice ancora all'ANSA l'attrice che dal film di Michael Radford e Massimo Troisi fu lanciata. "Lo ricordo sul set del Postino, creò le musiche che poi lo portarono all'Oscar, anche sulle immagini del film. Le suggestioni che aveva delle scene furono decisive per creare la colonna sonora, anzi più che la colonna sonora le sue note sono state il battito cardiaco del film".
Alberto Pizzo, sogno era continuare '3 Pianoforti' - "Portare avanti il progetto '3 Piano Generations'", quella giostra di pianoforti uniti insieme sul palco, tra piano solo, momenti a due, staffette, passando dal jazz alla classica fino alla musica per il cinema: era questa l'idea di Luis Bacalov, il maestro premio Oscar per la colonna sonora del 'Postino' scomparso oggi a Roma a 84 anni. A raccontarlo è il compositore e pianista Alberto Pizzo, che ha condiviso quel progetto con Bacalov e altri musicisti, come Rita Marcotulli e Stefano Bollani. "Il maestro è morto poche ore fa, si è spento davanti a me", racconta commosso all'ANSA il talentuoso musicista napoletano, 37 anni.
"Era ricoverato da una decina di giorni in ospedale, al San Filippo Neri. Io sono tornato dagli Stati Uniti in Italia da pochissimo e solo oggi sono riuscito ad andare da lui. E' finito davanti a me, è incredibile, è come se mi avesse aspettato, lo ha detto anche il figlio". Con Bacalov, Pizzo aveva lavorato anche all'album 'Memories' (Sony Classical), realizzato negli Abbey Studios di Londra: "Il disco, che ripercorre il mio cammino artistico, da Bach alle mie composizioni, si è pregiato della sua co-direzione artistica e dell'accompagnamento della London Symphony Orchestra. Conserverò questo bagaglio artistico inestimabile". "Nell'ultimo anno - racconta ancora il compositore - si stava come chiudendo in se stesso. Ha annullato una data a Bangkok, un po' alla volta si è come 'ritirato'. Oggi la fine. Gli ultimi anni artistici vissuti a stretto contatto con lui resteranno sempre con me".
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