(ANSA) - MILANO, 27 AGO - Il cosiddetto Cavallo di Leonardo è nel posto giusto, davanti all'Ippodromo di Milano e lì resterà, per nulla dimenticato. Anzi, al centro di un progetto che porterà nel 2019, per i 500 anni dalla morte del genio toscano, a disseminare dieci copie d'artista dell'opera per la città. L'assessore alla Cultura di Milano, Filippo Del Corno, lo ha ribadito dopo che un comitato ha scritto al sindaco Giuseppe Sala chiedendo di valorizzarlo. "Prima di tutto - ha spiegato Del Corno all'ANSA - bisogna iniziare a chiamare le cose con il loro nome: quello non è il cavallo di Leonardo" ma un'opera della scultrice contemporanea Nina Akamu, anche se realizzata partendo dagli schizzi di Leonardo. "Dobbiamo smettere di chiamarlo il cavallo di Leonardo, è un errore clamoroso. Certo è un'opera che può avere un valore simbolico per la storia della città. E' bellissimo e mi piace tanto, ma cambiamo nome. Chiamiamolo il cavallo di Milano". Negli anni sono state fatte diverse ipotesi per spostare la statua, che è stata collocata davanti all'ippodromo di San Siro nel 1999: si è parlato della Stazione Centrale, del Castello Sforzesco, "ma - ha assicurato l'assessore - la sua posizione attuale è perfetta. E' davanti all'ippodromo, un capolavoro dell'architettura, dove vanno migliaia di persone, connessa al centro con i mezzi pubblici". In occasione di 'Milano e Leonardo', il palinsesto di eventi e mostre organizzati in città a partire dal 2 maggio 2019, a cinquecento anni esatti dalla morte di Da Vinci, Snaitech ha deciso di affidare a dieci artisti la decorazione di dieci copie in scala del Cavallo. Durante la design week, ad aprile, formeranno una installazione collettiva all'ippodromo e poi, terminato il Salone del Mobile, saranno sistemate in alcuni luoghi simbolo della città dal centro alle periferie fino a novembre. Inquadrandoli con una App si potranno vedere dei contenuti di realtà aumentata. Insomma, nessuno dimentica il cavallo anche se a Milano, ha ricordato Del Corno, ci sono opere veramente di Leonardo come l'Ultima Cena, il Ritratto del musico all'Ambrosiana e la Sala delle Asse, al Castello Sforzesco, ora in restauro, che sarà straordinariamente aperta nel periodo dei festeggiamenti. Si tratta di un palinsesto corposo che Del Corno (e non solo) presenterà il mese prossimo alla Morgan Library di New York per il pubblico americano