Dal 13 al 16 settembre nelle sale "Si alza il vento" (The Wind Rises), l'ultimo capolavoro del maestro dell'animazione giapponese, Hayao Miyazaki.
Il film del regista, Premio Oscar con "La citta' incantata", fonde le storie vere di Jiro Horikoshi, progettista dell'aereo da combattimento "Zero", e lo scrittore Tatsuo Hori, autore dell'omonimo racconto The Wind Rises, facendone un solo individuo, "Jiro", il protagonista del film che descrive la gioventu' giapponese degli anni '30 con lo stile poetico e delicato che contraddistingue il regista.
"E' un'opera inusuale di assoluta finzione che descrive la gioventu' giapponese degli anni '30 - ha spiegato il Maestro Miyazaki nelle note di produzione - e' la storia di un individuo dedito al suo lavoro, che ha perseguito tenacemente il suo sogno. I sogni contengono un elemento di pazzia, e questo aspetto "velenoso" non puo' essere nascosto. Desiderare ardentemente qualcosa di troppo bello puo' distruggere. Jiro sara' distrutto e sconfitto, la sua carriera di progettista interrotta, ma resta un uomo di grande originalita' con un talento non comune".
Nel periodo Taisho della storia giapponese (1912-1926), un ragazzo di campagna, Jiro sogna di volare e progettare aeroplani ispirandosi al famoso ingegnere aeronautico italiano Gianni Caproni. Miope fin dalla giovane eta' e pertanto impossibilitato a diventare pilota, nel 1927 entra a lavorare in una delle principali societa' giapponesi di ingegneria aeronautica. Il suo talento e' presto riconosciuto e cresce fino a farlo diventare uno dei progettisti aeronautici piu' affermati al mondo, arrivando a creare un aereo meraviglioso che lascera' un segno nella storia dell'aviazione: il Mitsubishi A6M1, piu' conosciuto come aereo da combattimento 'Zero'