(ANSA) - ROMA - C'e' il discorso sul diritto alla felicita' fatto dall'ex presidente 'contadino' uruguayano, Pepe Mujica, tra le fonti di ispirazione della terza regia di Rocco Papaleo, anche protagonista con Alessandro Gassmann, di Onda su onda, commedia dolceamara on the road (o meglio on the sea, sul mare) e extracontinentale girata in gran parte a Montevideo, in sala dal 18 febbraio in 300 copie con Warner Bros.
"Dopo aver sentito quello che molti hanno definito il discorso piu' bello del mondo, mi e' venuta la curiosita' di andare a conoscere il luogo capace di esprimere un capo di Stato come Mujica. E' un Paese orgoglioso, piccolo, discreto, non esuberante come altri Paesi sudamericani, sembra sospeso" spiega Papaleo, in una conferenza stampa arricchita da vari intermezzi musicali live con la band presente anche nel film. "Per Rocco - aggiunge Gassmann - l'Uruguay e' la Basilicata del Sudamerica. Un piccolo Paese stretto fra grandi Paesi, come la Basilicata e' una piccola regione fra grandi regioni. Un territorio neutro in cui le personalita' agli antipodi dei protagonisti si confrontano. Vivono solitudini diverse, ma insieme si reinventano".
Papaleo interpreta Gege' Cristofori, cantante fallito che crede di avere l'occasione della vita, quando gli offrono un concerto a Montevideo. Nel surreale viaggio in traghetto per raggiungere il Paese sudamericano e' scontro a prima vista con il solitario cuoco di bordo Ruggero (Gassmann). Quando pero' arrivano in Uruguay, e Gege' si ritrova senza voce e' proprio Ruggero a offrirgli la soluzione per realizzare comunque il proprio sogno. Tutto cambia con l'entrata in scena dell'angelica Gilda (l'argentina Luz Cipriota, che per recitare nel film ha imparato l'italiano in 15 giorni) e della televisione. " appena finito Sanremo, la tv ormai e' una bolgia, ma sta perdendo colpi" commenta ironico Papaleo, che e' anche coautore delle canzoni nel film. "In ogni storia parto da una suggestione musicale -dice -. Il titolo stavolta e' un superomaggio a Paolo Conte, che amo come uno zio, anche se lui non lo sa". In Onda su onda, che ha nel cast, fra gli altri, anche Massimiliano Gallo ci sono riferimenti come ''Wes Anderson, Kaurismaki, i Coen, autori che provano ad essere spiritosi in atmosfere rarefatte, che sanno essere allo stesso tempo ironici e malinconici".
Dopo averlo gia' diretto in Basilicata coast to coast, Papaleo ha rivoluto al suo fianco l'amico Gassmann: "il ruolo di Ruggero inizialmente l'avevo pensato per me. Mi divertiva pero' far rientrare anche fisicamente un primo attore come Alessandro, un eroe nato, in un personaggio apparentemente lontano da lui" sottolinea. Per Gassmann ''questo e' un film molto jazz, proprio come Rocco, che e' molto aperto all'ascolto, alla collaborazione e all'invenzione''. Con lui "posso interpretare personaggi mai fatti e questo in particolare ha un'introspezione che mi appartiene, anche se non sembra''.
L'attore e' stato felice di scoprire un Paese che non conosceva, l'Uruguay ''dove c'e' un 45% di popolazione di origine italiana. Pensano di fare la farinata meglio di noi''. Il legame di Gassmann con il Sudamerica e' anche legato a un aneddoto personale: ''Papa' mi aveva detto che io ero stato concepito su una spiaggia di Mar della Plata... ma mamma aveva una versione diversa... resta il dubbio'' dice sorridendo. Come gli altri film diretti da Papaleo regista, anche questo diventera' uno spettacolo teatrale, indipendente dalla versione cinematografica: ''Visto che a me e il mio coautore abituale, Valter Lupo, ci viene una sola idea ogni tre anni, la sfruttiamo al massimo '' scherza.