(ANSA) - Fabio De Luigi fa tutto da solo. Esordisce alla regia, scrive la sceneggiatura e rappresenta la sua maschera di comicità gigiona priva di ogni volgarità. E lo fa con 'Tiramisù' commedia gentile a firma del comico romagnolo - segna il suo esordio alla regia - in sala da giovedì con Medusa in oltre 400 copie. Chi è De Luigi? E' Antonio Moscati, un uomo un po' sfigato e sicuramente inetto nel ruolo di rappresentante di prodotti farmaceutici di serie b: si va dalle garze, alla bende fino ai guanti di gomma. Per sua fortuna, ha sposato Aurora (Vittoria Puccini), una donna dolce, solida, capace di comprendere e soprattutto grande cuoca di tiramisù.
Una vita semplice, la loro, con la frequentazione del cognato di Antonio, il cinico Franco (Angelo Duro), trentenne divorziato con figlia di sette anni a carico e che cambia modella ogni settimana essendo uno che vive di moda. E ancora tra gli amici della coppia Marco (Alberto Farina), depresso cronico, anche per il fallimento della sua enoteca 'Vini e vinili' dove ha messo tutto il suo mondo forse troppo legato al passato. Ma, come accade in una favola tutto cambia da un giorno all'altro, quando Antonio, dimentica in uno studio medico un tiramisù fatto da Aurora e che lui avrebbe dovuto portare alla Caritas.
Un medico saggia il dolce, e poi ancora un altro medico, e la vita di Antonio lentamente cambia grazie al volano di questo dessert che rende possibile la sua scalata al potere. Una scalata, quella di Antonio, che va di pari passo alla perdita di ogni sua ingenuità. ''In questo film non c'è nulla di personale - dice oggi De Luigi all'incontro stampa -. Insomma nessuna storia nel cassetto, anche perché se l'avessi avuta non sarebbe stato certo il caso di raccontarla al primo film. Sarebbe stato troppo pericoloso con la poca esperienza che ho di regia''.
Certo aggiunge l'attore:''il cuore del film sta proprio nel tiramisù che permette la scalata improbabile verso il successo di questo uomo mediocre, ma con alle spalle una grande donna''. Nessuna voglia comunque da parte sua di fare un film di denuncia sociale:''non volevo certo fare un film del genere anche se c'è il ritratto di un mondo pieno di corruzione. Ma è vero che racconto anche la parte più sana della nostra realtà come è il caso del pediatra interpretato da Pippo Franco''. Aurora, spiega infine Vittoria Puccini, ''è una donna dolce innamorata che sostiene il suo uomo e lo aiuta a prendere la distanza dalle cose. Quando però Antonio perde la sua ingenuità lei non lo riconosce più''. E conclude l'attrice:''sono contenta di aver fatto questo lavoro perché fa ridere con eleganza. Insomma un film pulito che mia figlia potrà vedere''. Nel cast del film, prodotto dalla Colorado Film, anche Giulia Bevilacqua, Nicola Pistoia, Giovanni Esposito e Orso Maria Guerrini.(ANSA)