Dopo Gli equilibristi e I nostri ragazzi, Ivano De Matteo torna alla regia con La vita possibile, una storia d'amore e di amicizia, di speranza e cambiamento, un racconto emozionante sull'Italia di oggi con due protagoniste: Margherita Buy e Valeria Golino. Una coproduzione italo-francese Rodeo-Drive Barbary Films con Rai Cinema che uscira' il 22 settembre con Teodora.
Questa la storia. In fuga da un marito violento, Anna (Buy) e il figlio Valerio (Andrea Pittorino) sono accolti a Torino in casa di Carla (Golino), attrice di teatro e amica di Anna di vecchia data. I due cercano di adattarsi alla nuova vita tra tante difficolta' e incomprensioni, ma l'aiuto di Carla e quello inaspettato di Mathieu (Bruno Todeschini), un ristoratore francese che vive nel quartiere, faranno trovare loro la forza per ricominciare.
"La vita possibile e' un film sulla speranza - dice nelle note di regia Ivano De Matteo -, sulla forza delle donne, sulla capacita' di nascere e rinascere ancora. Anna e suo figlio Valerio scappano da un uomo che ha demolito l'amore con le sue mani, che ha reso suo figlio un ragazzo chiuso, fragile, pieno di risentimento. Anna sarebbe potuta finire tra le colonne di un giornale, una notizia tra le notizie, il corpo spezzato di una donna che va ad aggiungersi alle centinaia di corpi di donne che ogni anno cadono nelle nostre case, nelle nostre strade. Vittime dell'inganno di sentimenti malati. Ma Anna non sara' li'".
Continua De Matteo: "La vita possibile esiste, la via d'uscita c'e'. Ribellarsi e' non solo necessario, ma anche doveroso. La possibilita' e' quella di trovare una folle e dolce amica che ti aiuta, una casa anche se piccola che ti accoglie, un lavoro, seppur duro, che ti sostiene. Un futuro. Magari ancora amore. Anna e Valerio lo sanno, sono convinti di poter tornare a vivere e lo vogliono con tutte le forze". Ivano De Matteo inizia la sua carriera artistica nel 1990 diplomandosi al laboratorio teatrale Il Mulino di Fiora diretto da Perla Peragallo.
Attore, regista e documentarista alla costante ricerca di un linguaggio personale, spazia dal teatro al cinema alla televisione. Fonda nel 1993 la compagnia Il Cantiere nel 1993 con Valentina Ferlan (autrice e sceneggiatrice). Nel 2005 crea, infine, una piccola produzione indipendente Utopia Film.