Il tre volte premio Oscar Oliver
Stone l'aveva detto chiaramente un mese fa alla Festa di Roma
presentando 'Snowden', in sala con la Bim dal 24 novembre:
"attenzione, siamo tutti schedati". Una preoccupazione, la sua,
comprensibile visto che gli oltre 130 minuti del film raccontano
di Edward Snowden, patriottico americano, e geniale hacker,
deciso a servire la patria a tutti i costi, ma che poi nel 2013
diventa una vera e propria mina per il sistema Usa denunciando
alla stampa come la NSA, dove aveva lavorato, avesse messo in
atto, tramite web, motori di ricerca, telefonia e social, un
sistema di controllo esteso a tutti. E questo con la scusa del
terrorismo.
Mentre sul controllo totale perpetrato dalla NSA e rivelato da
Edward Snowden ora esule in Russia aveva aggiunto il regista:
"credo convenga stare attenti ai propri cellulari. Tutti noi
conosciamo quello che sta accadendo, siamo tutti schedati,
sospettati, anche per reati che oggi non ci sono, ma che
potrebbero divenire tali''.
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