'Addio Christopher Robin' (Good Bye Christopher Robin) ovvero la vera storia di 'Winnie the Pooh'. L'orsacchiotto piu' amato al mondo, protagonista di uno dei libri piu' famosi di letteratura per ragazzi diventa un film che attraverso il tenero rapporto tra un padre e un figlio racconta come e' nato 'Winnie the Pooh'.
La pellicola, in uscita in Italia il 10 novembre da Fox, e' diretta da Simon Curtis e interpretata da Domhnall Gleeson (interpreta Alan Milne, autore di 'Le avventure di Winnie the Pooh'), Margot Robbie (Daphne Milne, moglie di Milne e madre di Christopher), Kelly Macdonald (la nanny) e da uno straordinario Will Tilston, Christopher Robin a otto anni, mentre da adulto sara' interpretato da Alex Lawther.
Will Tilston, a soli nove anni e alla sua prima audizione, ha avuto la parte sbaragliando migliaia di concorrenti. Con un faccino reso ancora piu' espressivo da due simpaticissime fossette, il piccolo attore ha reso ancora piu' adorabile un personaggio di per se' difficile da non amare nel film.
Christopher è una sorta di enfant prodige che ispira il padre a scrivere il primo racconto e poi il romanzo che sin dalla sua uscita nel 1926 diventerà un fenomeno letterario. Ma anche una vittima del suo stesso successo. Christopher mal regge, infatti, la fama del suo personaggio nei racconti e vorrebbe che fossero un affare privato tra lui e il padre. Winnie e' il suo orsacchiotto di pezza che si occupa di mangiare miele e comporre poesie e il primo racconto e' il frutto delle passeggiate 'intime' che padre e figlio compiono nel bosco. Passeggiate che serviranno a Milne anche a superare il trauma che ha subito come soldato durante la prima Guerra Mondiale. Milne mettera' a tacere i suoi fantasmi proprio grazie alle fantasticherie del figlio.
Quelle fantasticherie daranno al ragazzo, il miglior amico umano di Winnie, la popolarità di un grande divo ma lui riuscira' a ritrovare in parte la felicità solo quando dira' appunto addio a Christopher Robin. Scaccerà' Christopher Robin anche da adulto al punto da non mettersi in tasca neanche un centesimo del 'business' Winnie the Pooh. I diritti dei personaggi dal 1961 sono di Walt Disney e rendono oltre un miliardo di dollari all'anno. I pupazzi originali di Christopher, Winnie the Pooh, Tigro, Ih-Oh, Cangu e Pimpi, sono, invece, esposti nella biblioteca pubblica di New York.