"Di Mario mi ha colpito il
fatto che ha il giusto dosaggio tra la dolcezza e la
determinazione di un regista al suo quarto film ed io ho subito
letto un bel film, una bella sceneggiatura, strutturata bene con
uno stile ed una grande personalità". Beppe Fiorello non
nasconde il suo entusiasmo per il film "L'afide e la formica",
diretto da Mario Vitale ed in fase di riprese a Lamezia Terme,
con qualche toccata tra i paesaggi incontaminati del Reventino.
Il film racconta la storia di un ex maratoneta (Fiorello,
appunto), insegnante di educazione fisica, che intreccia il suo
vissuto con quello di una ragazza musulmana la cui vitalità e
determinazione lo contagerà al punto che deciderà di allenarla
per farle vincere la sua corsa più importante: quella della
vita. Una storia, tra altre storie, che, nata da un'idea dello
stesso Vitale e di Saverio Tavano che insieme a Josella Porto e
Francesco Governa l'hanno sceneggiata, racconta di integrazione
e scambi culturali. Il tutto visto attraverso gli occhi di
un'adolescente che, con i suoi sogni, diventa simbolo di un
desiderio di appartenenza ed integrazione di tutta una nuova
generazione di immigrati.
"L'idea che sta alla base del film - spiega Vitale - nasce
dall'esigenza di raccontare la Calabria, da sempre terra di
contaminazioni, con un approccio innovativo ed originale ed
allontanandosi il più possibile dai cliché cinematografici che
dipingono questa regione come una terra disagiata". Un film,
quindi, che racconta anche la voglia di riscatto di una regione,
la Calabria, che, come afferma Fiorello, "ha un fermento molto
importante dal punto di vista cinematografico e si sta avviando
ad una nuova vita", a riprova del fatto che, conclude, "di
questa regione si possono raccontare storie di altro genere e
non solo 'ndranghetistico".
Il film del giovane regista lametino, alla sua opera prima,
doveva essere girato a giugno ma la pandemia ha fatto slittare
il primo ciak a settembre. Prodotto dalla Indaco Film, con il
sostegno di Mibact, Calabria Film Commission e Rai Cinema, il
lungometraggio vede nel cast, oltre a Fiorello, anche Valentina
Lodovini, Cristina Parku, Alessio Praticò, Nadia Kibut, Ettore
Signorelli, Anna Maria De Luca.
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