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Venezia: Contarello, Parole, un film 'famigliare' su di me

Venezia

Venezia: Contarello, Parole, un film 'famigliare' su di me

Sceneggiatore debutta a regia con docu a Giornate Autori

VENEZIA, 03 settembre 2021, 17:55

Redazione ANSA

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Un viaggio in barca, da Ventotene a Fiumicino, è il teatro principale dell'autoritratto autobiografico tra cinema, vita, riflessioni, narrazione e autoironia di Parole - Operetta per voce e piano, debutto alla regia di Umberto Contarello uno degli sceneggiatori che ha più arricchito il racconto cinematografico negli ultimi 35 anni, da Mazzacurati ad Amelio, da Francesca Archibugi a Bertolucci, ai sodalizi con Paolo Sorrentino e Gabriele Salvatores. Il documentario debutta alla Mostra Internazionale del cinema di Venezia nella sezione Notti Veneziane delle Giornate degli Autori. "Ogni tanto mi hanno offerto di dirigere una mia sceneggiatura, ci ho anche pensato, ma mi sembrava una cosa faticosa - spiega Contarello all'ANSA -. Invece in una sorta di film famigliare come questo, non c'è ansia ne' fatica ma solo il divertimento e la felicità di fare un film su di me, vista la mia alta autostima" dice sorridendo.
    Nel concerto di parole e immagini di Contarello, arricchito dalle musiche per piano solo di Danilo Rea ("è un amico, gli ho chiesto di immaginare di stare con il piano lì con me sulla barca"), lo sceneggiatore dialogando con l'amico Corrado Sassi apre originali sguardi su di se', il rapporto con la sua famiglia, passando per i 35 anni "nei quali non ho fatto altro che immaginare, raccontare e vendere storie". Perché proprio ora ha deciso di raccontarsi? "Le spiegazioni sono solo a posteriori e quelle le odio. Preferisco pensare che, come capita a volte con i pianeti, in quel momento qualcosa si fosse allineato, messo in parallasse". L'autore nel documentario accenna anche al sodalizio con Paolo Sorrentino che alla Mostra ha in concorso E' stata la mano di Dio, il primo film del regista napoletano, da This must be the place in poi (fatta eccezione per Youth) che non ha nella sceneggiatura anche la firma di Contarello: "Il film di Paolo è così intimo, personale, proprio, misterioso che io mai e poi mai avrei messo parola". Tra le ultime sceneggiature cofirmate da Contarello c'è quella per Il ritorno di Casanova di Gabriele Salvatores: "E qui c'è un'altra coincidenza - aggiunge Contarello - Gabriele girerà delle scene del film al Lido di Venezia proprio in questi giorni di festival".
   

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