Il nuovo disco dei Dirotta su Cuba resta sospeso tra funky e groovy ed è condito da suggestivi duetti che lo rendono ancora più suducente. 'Studio sessions Volume 1', questo il titolo, uscirà il 23 settembre e sarà subito disponibile in digital download nella piattaforma di iTunes, su tutti gli store digitali e in streaming: si tratta di una rivisitazione di alcune hit di successo, come 'Gelosia' e 'Liberi di liberi da', alle quali sono state affiancate nuovi brani, come lo strumentale 'Dancing machine', raffinata rilettura del pezzo dei 'Jackson 5' del 1974. Il nuovo disco, prodotto da FepGroup-Warner music, vede il grande ritorno della formazione originale, formata dalla incontenibile vocalist Simona Bencini, da Stefano De Donato e Rossano Gentili. Si tratta di un tributo al primo disco 'Dirotta su Cuba' del 1995, ma con arrangiamenti innovativi e soprattutto la partecipazione di grandi artisti.
Oltre alle nove tracce-tributo, il lavoro contiene tre brani inediti, tra cui il nuovo singolo 'Sei tutto quello che non ho'. Arrangiamenti e tonalità, che sono ispirati alle storiche performance live della band, rendono il sound più energico. L'album, inoltre, è impreziosito dalla presenza di numerosi ospiti d'eccezione: Mario Biondi, con la sua voce 'nera' duetta con Simona Bencini in 'Solo baci'; i Neri per caso eseguono, con il loro inconfondibile stile, la nuova intro di 'Gelosia'; Max Mbassadò arrichisce, con uno straordinario timbro rap, 'Sei tutto quello che non ho'; la tromba di 'Chiudo gli occhi' è di Fabrizio Bosso; Gegè Telesforo partecipa a 'Batti il tempo'; in 'Dove sei' la chitarra solista è di Riccardo Onori, storico chitarrista dei Dsc e oggi alla corte di Jovanotti; il leader dei Ridillo Bengi duetta in 'Noi siamo importanti;' Federico Malaman stupisce con un solo di basso in 'Solo baci'.
"Da appassionati di funky abbiamo continuato a seguire una strada tracciata - spiega Simona Bencini -. Ci ricompattammo nel 2009, ci siamo rivisti su un palco e abbiamo scoperto che ci divertivamo ancora a suonare assieme. Abbiamo subito scritto cose nuove, siamo usciti con 'Ragione e sentimento'; da lì siamo ripartiti e non ci siamo più fermati. Ci siamo dovuti prendere del tempo per riorganizzarci. La nostra storia ha avuto alti e dei bassi, come accade in tutte le famiglie o in una storia d'amore: la maturità si acquisisce col tempo. Negli anni '90 c'è stata una lenta riprogressione, ma la musica non è cambiata, semmai è cambiato il modo di fruirne e questo ha condizionato l'ascolto. Non trovo che tutto questo sia negativo. Sarei stupida ad andare contro il progresso, bisogna sapersi reinventarsi e oggi si sfrutta anche il web per comunicare con il nostro pubblico".
"Il tour dell'anno scorso ci ha fatto venire voglia di riunirci - ammette il bassista Stefano de Donato -. Su un disco registrato in studio non eravamo mai riusciti a trasmettere l'energia che abbiamo nei live. Abbiamo lavorato con 20-25 musicisti ed è stato molto impegnativo, ma anche stimolante. Abbiamo realizzato un live in studio, ma non penso ci sarà un 'Volume 2', perché già stiamo lavorando ai brani del nuovo album. Devo dire che mi sono divertito tantissimo". Sabato 24 settembre i Dirotta su Cuba presentano per la prima volta dal vivo l'album 'Studio session Volume 1' nel Blue Note, a Milano.