/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Torna Tempio Armonico. Rarità musicali dall'archivio Girolamini

Torna Tempio Armonico. Rarità musicali dall'archivio Girolamini

A Napoli rassegna concertistica il 14-15 ed il 21-22 settembre

NAPOLI, 31 agosto 2024, 12:02

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna a settembre, per il secondo anno consecutivo, la rassegna concertistica Tempio Armonico.
    Rarità musicali dall'archivio dei Girolamini, un progetto del Complesso monumentale e Biblioteca dei Girolamini, a Napoli, realizzato con il sostegno della direzione generale Spettacolo del Ministero della Cultura, che si avvale della direzione artistica di Antonio Florio, del coordinamento scientifico di Dinko Fabris e della consulenza per la ricerca storico-musicale di Domenico Antonio D'Alessandro.
    Per due fine settimana, sabato 14 e domenica 15, sabato 21 e domenica 22 settembre 2024, la Chiesa-Museo dei Girolamini, definitivamente restituita alla fruizione collettiva dallo scorso mese di marzo, ospiterà quattro concerti di musica barocca, con un repertorio fortemente legato alla storia dell'Oratorio napoletano (Giovanni Salvatore, Leonardo Leo, Giovan Battista Pergolesi, Francesco Feo sono solo alcuni dei protagonisti di questa rassegna), con partiture, talvolta in prima esecuzione moderna, in larga parte custodite presso l'Archivio Storico recentemente digitalizzato.
    Anche quest'anno i concerti saranno preceduti da un incontro con esperti di chiarissima fama di varie discipline che rievocheranno il contesto artistico e culturale di un tempo estremamente significativo per il monumento e la città: si rinnova l'impegno a incoraggiare in un pubblico ampio ed eterogeneo un percorso di scoperta e conoscenza del ricchissimo patrimonio musicale dell'Istituto e, di rimando, a veicolare, anche in termini di promozione turistica, l'interesse verso tutto il Centro Storico e la sua consapevole conoscenza. Come è noto, i Girolamini ebbero, sin dalla fondazione, una potente vocazione musicale: fra i fidati collaboratori che San Filippo Neri inviò a Napoli, per fondarvi la seconda casa oratoriana italiana, figurava il musicista professionista padre Giovenale Ancina. Al suo periodo napoletano appartengono molti componimenti latini e volgari confluiti nella sua opera principale Tempio armonico della Beatissima Vergine N. S.
    fabricatoli per opra del R. P. Giouenale A. P. della Congreg.
    dell'Oratorio Roma, Niccolò Mutij, 1599. Questi componimenti gli consentivano di attuare un'opera di rigorosa moralizzazione 'travestendo' i testi dei migliori madrigalisti del tempo da licenziosi in spirituali. Già dalla metà del Seicento grazie al maestro filippino Erasmo di Bartolo, detto "Padre Raimo", che per primo introdusse a Napoli l'uso delle musiche per quattro cori all'interno della Chiesa, per i Napoletani l'Oratorio divenne "la casa della musica", ove operarono musicisti uniti da una lunga catena didattica, alla stessa stregua dei quattro conservatori maschili, che arriva almeno fino a tutto il Settecento.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza