Si è spento oggi nel tardo pomeriggio a Negrar (Verona) l'attore Giulio Brogi. Interprete in decine e decine di film, diretto da grandi autori italiani (da Taviani, a Sorrentino nella Grande Bellezza, da Cavani a Olmi e Bellocchio), è stato anche un grande attore di teatro. Aveva 83 anni, era nato a Verona il 13 maggio 1935. Il pubblico lo ha visto proprio ieri sera nel Il commissario Montalbano. Divenne famoso alla platea televisiva interpretando Enea nella storica Eneide del '71 di Enea di Franco Rossi. In tv si rivedrà in 1994, la serie di Sky.
Un'uscita di scena da grande attore quale è sempre stato: ad apprezzarlo oltre 10 milioni di spettatori, il pubblico di Rai1, del commissario Montalbano, che ieri lo ha visto tra i protagonisti di puntata di "Un diario del '43", tratto dai racconti di Andrea Camilleri. Appare nel finale dell'episodio nel ruolo di Carlo Colussi, l'autore del diario del titolo, ormai invecchiato e diventato prete. Si è spento oggi nel tardo pomeriggio a Negrar (Verona) l'attore Giulio Brogi. Aveva 83 anni. Ad annunciarlo all'ANSA i suoi agenti dello studio Alimena. Brogi nato a Verona, classe 1935 ha vissuto a Roma per fare poi ritorno nella sua città d'origine negli ultimi anni. Si è sempre diviso tra teatro, cinema e tv. Ha lavorato tra gli gli altri nel film premio Oscar "La grande bellezza" di Paolo Sorrentino nel 2013 ma nella sua lunga carriera aveva lavorato con registi del calibro di Liliana Cavani, i fratelli Taviani, Ermanno Olmi e molti altri. Per la tv Giulio Brogi è stato tra l'altro anche l'indimenticabile Enea ne lo sceneggiato televisivo Rai del 1971, L'Eneide diretto da Franco Rossi. Dall'inizio degli anni sessanta l'attore veronese frequentò il Piccolo Teatro di Milano e gli Stabili di Genova, Trieste, Torino, interpretando i classici (Goldoni, Euripide, Shakespeare, Molière, Cechov, Schnitzler) per registi quali Strehler, Squarzina, Zeffirelli, Trionfo, Missiroli, Carriglio.