Centinaia di morti ammazzati per via della faida. Un'organizzazione violentissima e con capacità internazionali. Voti comprati. La più grande piazza di spaccio del mondo occidentale. ''E io sarei colui che diffama quel territorio?'' Amato, odiato, martire: sono tanti gli aggettivi con i quali Roberto Saviano viene di volta in volta definito da quando ha pubblicato la sua opera prima Gomorra (10 milioni di copie vendute nel mondo), dal quale Matteo Garrone ha tratto un lungometraggio e Sky una serie tv in 12 episodi che andrà in onda sul nuovo canale Sky Atlantic a partire dal 6 maggio prossimo. E mentre l'Italia si chiude a giudicare un giornalista che ha mostrato al mondo le verità scomode della Camorra, gli altri Paesi acquisiscono non solo i diritti dei suoi libri ma anche della serie televisiva. La Weinstein Company ha infatti comprato da Sky Gomorra - La serie, Crime Drama diretto da Stefano Sollima (Romanzo Criminale), Dodici episodi, che lasciano senza fiato: dove i cattivi non lasciano spazio a dubbi, i camorristi si ammazzano brutalmente tra di loro, sparandosi o dandosi fuoco, per spartirsi il territorio e decidere chi comanda.

I dodici episodi, diretti da Stefano Sollima (nella doppia veste anche di supervisore), Francesca Comencini e Claudio Cupellini, raccontano le vicende del clan Savastano, una delle organizzazioni più potenti e influenti di tutto il Napoletano. A capo del clan c'è Pietro (Fortunato Cerlino), un boss vecchio stampo temuto e rispettato da tutti. Al suo fianco c'è Ciro Di Marzio (Marco D'Amore), uno dei suoi soldati più fedeli e ambiziosi. Intorno a loro si muovono gli altri tasselli di un sanguinoso puzzle: il figlio di Pietro, Genny (Salvatore Esposito), ventenne sovrappeso consapevole dell'incapacità di essere all'altezza delle aspettative e del prestigio criminale del padre; la moglie Imma (Maria Pia Calzone), che, come accade spesso nei clan di camorra, si trova a gestire i traffici del marito quando questo viene arrestato. Trenta settimane di riprese tra Napoli, Barcellona, Milano e Ferrara che raccontano una storia tutta nuova che coinvolge due clan in lotta tra di loro per conquistare le loro terre.

In mezzo a questa guerra ci sarà chi non vuole arrendersi e combatte in nome della giustizia per assicurarsi che nessuna delle due famiglie abbia la meglio. Una produzione Sky con Cattleya e Fandango, in collaborazione con La7 (che la manderà in onda free successivamente) ed in associazione con Beta Film, che vede Roberto Saviano, dietro l'elaborazione del soggetto di serie. La sceneggiatura scritta da Stefano Bises (che segue anche il coordinamento editoriale), Leonardo Fasoli, Ludovica Rampoldi, Giovanni Bianconi, Filippo Gravino e Maddalena Ravagli è legata a doppio filo alle realtà raccontate da Saviano nella sua coraggiosa opera d'esordio. ''È stato un viaggio umanamente molto importante per me - spiega Sollima - La difficoltà era raccontare in 12 episodi il romanzo così complesso di Saviano.