GAIL HONEYMAN, ELEANOR OLIPHANT STA BENISSIMO (GARZANTI, PP 344, EURO 17,90). Aspira alla medietà Eleanor Oliphant e vuole essere ignorata. Ha quasi 30 anni e si augura che le persone nel vederla "passino oltre". Si presenta come una donna che sta bene, anzi benissimo, ma si capisce subito che in realtà non è proprio così. Nel suo fortunato romanzo d'esordio, il più venduto di sempre in Inghilterra, caso editoriale in corso di pubblicazione in 35 paesi, che diventerà un film, la scozzese Gail Honeyman ci regala un personaggio divertente e tragico, misterioso senza volerlo essere.
E' 'Eleanor Oliphant sta benissimo', pubblicato in Italia da Garzanti nella traduzione di Stefano Beretta, che sembra destinato a conquistare un ampio pubblico anche nel nostro Paese, perchè Eleanor ha il coraggio di dire e fare molte cose che appartengono a ciascuno di noi. E a salvarla sarà la gentilezza.
Commercialista in uno studio di graphic design, quando qualcuno le chiede che cosa fa lei risponde che lavora in un ufficio e la conversazione finisce così. E' una donna sola, con una storia familiare traumatica alle spalle, non ha amici, neppure tra i colleghi. Durante la pausa pranzo fa le parole crociate e quando torna a casa si prende cura di Polly, la sua piantina. Passa i week end davanti alla tv e beve vodka. E dice di essere felice così, o almeno crede di esserlo. L'inquietudine si presenta il mercoledì, giorno fisso in cui arriva, sempre alla stessa ora, la telefonata della madre agli arresti. "Dopo, quando chiudo la chiamata, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto. E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo" racconta Eleanor Oliphant che si innamora all'inizio della storia del musicista Johnnie con cui ha una relazione unilaterale e solo sul web.
Finchè qualcuno non le rivolge un gesto gentile e tutto cambia. "Suppongo che una delle ragioni per cui siamo in grado di continuare a esistere nell'arco di tempo assegnatoci in questa valle verde e azzurra di lacrime è che, per quanto remota possa sembrare, c'e' sempre la possibilità di un cambiamento" dice la protagonista salvata dall'incantesimo della gentilezza di Raymond, un tecnico informatico che lentamente si guadagna un posto speciale nella sua vita. Eleanor scopre, in questa storia in fondo di resilienza, che c'e' la possibilità di uno sguardo diverso sul mondo e che non si può vivere cercando in ogni istante di dimenticare il passato.
Come scrive la Honeyman nella conversazione che chiude il libro: "Se mai dovessi consigliare Eleanor, la inviterei a continuare ad aprirsi. E' bene che sia autosufficiente e si fidi delle proprie abilità, ma anche gli altri hanno un mondo da offrire ed è proprio questo che Eleanor rischia di perdersi".
Nata e cresciuta in Scozia, la scrittrice che ora vive a Glasgow e ha lavorato 2 anni al suo primo romanzo, è già alle prese con un nuovo libro in cui non ci sarà Eleanor. Si svolgerà "tra gli anni Quaranta e i giorni nostri. Segue le vicende di un uomo e di una donna ed è ambientato tra Londra e la Scozia" anticipa la Honeyman che ha sempre sognato di fare la scrittrice.