Su Alitalia ''la vigilanza è dovuta. Siamo pronti a rispettare tutte le regole europee''. Cosi' il presidente del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo (azionista della compagnia aerea) Gian Maria Gros-Pietro in merito a quanto dichiarato dall'amministratore delegato di Air France e ha detto di non dubitare che la Commissione Europea vigilerà molto da vicino gli investimenti che vengono da paesi non europei in compagnie europee. Gros-Pietro ha parlato a margine dell'esecutivo dell'Abi.
Air France avverte: se Etihad ostile riduciamo impegno - "Se l'operazione di Etihad non sarà amichevole e ci sarà ostile, dovremo riflettere se ritirarci in modo più importante" dal capitale di Alitalia. Lo ha detto l'a.d. di Air France-Klm, Alexandre de Juniac, ribadendo che se sarà amichevole "possiamo pensare di fare qualcosa con Etihad in Alitalia", con cui c'è una "partnership molto positiva".
In ogni caso, ha aggiunto de Juniac, la decisione sull'ingresso di Etihad in Alitalia "sta agli attori coinvolti, agli azionisti italiani e soprattutto alle banche, che decideranno se accettare queste condizioni" imposte dal vettore arabo. Air France-Klm, ha ricordato ancora il top manager francese, dopo la diluizione dell'autunno scorso ha una quota "che è scesa al 6 o 7%" in Alitalia, ed è quindi oggi "un piccolo azionista, ben lontano dall'essere il primo azionista" come in passato.
Le parole di oggi su Etihad e Alitalia non rappresentano un cambiamento di approccio da parte di Air France-Klm, che ha sempre tenuto presente l'ipotesi di un ingresso ostile. Lo ha precisato l'amministratore delegato del gruppo franco-olandese. "Se (l'operazione) sarà amichevole bene, altrimenti bisognerà vedere", ha sintetizzato, ribadendo che "non c'e niente di nuovo, dico sempre le stesse cose".