Un prelievo tra i 400 e i 600 euro per tutte le tasse locali sulla prima casa: e' questo l'importo, in grandi linee, che una famiglia di tre persone pagherà quest'anno ai comuni come tasse locali se vive in un appartamento di media grandezza. I dati possono essere estrapolati in base a quanto contenuto nel grafico che la Banca d'Italia ha pubblicato nella Relazione annuale.
Proprio da questo si evince che, a seconda della scelta dell'aliquota della Tasi 2015, il prelievo (comprensivo anche della tassa sui rifiuti, la Tari), aumenterà tra il 12 e il 60 per cento rispetto al 2013, quando la stessa famiglia ha pagato per la prima casa circa 300 euro di Tares (la vecchia tassa sui rifiuti) e circa 60-70 euro per la vecchia Imu (mini-Imu). In pratica nel 2013 ha pagato 360-370 euro e quest'anno potrà pagare tra i 400 e i 600 euro a secondo se l'aliquota della Tasi sarà quella base (1 per mille) o quella massima (2,5 per mille).
Se il prelievo salirà a 600 euro, la ''famiglia tipo'' tornerà a pagare come nel 2012, quando - secondo i calcoli elaborati dalla Banca d'Italia sui dati dell'Agenzia delle Entrate - al pagamento di circa 250 euro sulla Tarsu-Tia (sempre tassa sui rifiuti) si aggiunse un prelievo di circa 350 euro medi per l'Imu prima casa ''record''. L'altalena delle tasse sulla casa quell'anno raggiunse il picco più alto per l'aumento della base imponibile aumenta del 60% dovuto all'adeguamento delle rendite catastali. Â