La Banca Centrale Europea ha lasciato il tasso d'interesse di riferimento invariato al minimo storico dello 0,15%. I nuovi prestiti a lungo termine alle banche condizionati al credito a famiglie e imprese, i 'Tltro', potrebbero totalizzare 1.000 miliardi di euro. Lo ha detto il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi.
"Misure contro bassa inflazione"
La Bce - ha aggiunto Draghi - prenderà nuove misure, se necessarie, per combattere un periodo troppo prolungato di bassa inflazione, aggiuge Draghi. La Banca Centrale Europea inoltre ha lasciato il tasso d'interesse di riferimento invariato al minimo storico dello 0,15%.
"Tassi bassi ancora a lungo"Â
La Banca centrale europea inoltre manterrà i gli attuali bassi tassi d'interesse "per un periodo prolungato", con una ripresa "moderata" e di fronte a una "bassa inflazione".
"Dal 2015 verbali e riunioni Bce ogni 6 settimane"
 il presidente della Banca centrale europea ha anche annunciato che a gennaio 2015 le riunioni della Bce si svolgeranno ogni sei settimane, dalle quattro attuali, e verranno pubblicati i verbali delle sedute.
"Occhi su rischi geopolitici e cambio euro"
Draghi ha spiegato che la Bce "monitorerà con attenzione" le ripercussioni sugli sviluppi geopolitici e quelli del tasso di cambio dell'euro.
"Paesi non allentino sforzi per ridurre debito"
I Paesi dell'Eurozona - secondo Draghi, per il quale il rispetto dei patti Ue è fondamentale per abbattere il debito. - non devono allentare gli sforzi di aggiustamento dei bilanci, rilanciando la crescita con riforme strutturali e con un "consolidamento dei conti favorevole alla crescita".
Spread stabile
L'assenza di aspettative su possibili azioni da parte della Bce ha mantenuto sostanzialmente stabili gli spread di Italia e Spagna. Il decennale italiano paga un rendimento del 2,94% con un differenziale sul Bund di 163 punti, come in apertura, mentre quello spagnolo fa segnare un leggero rialzo al 2,75%, con uno spread sul Bund di 145 punti.