Pensionati sul piede di guerra: è "inaccettabile", rilevano, la norma nella Legge di Stabilità che ritarda il pagamento delle pensioni dal primo al 10 del mese. Si tratta - dicono i segretari generali, di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, Carla Cantone, Giggi Bonfanti e Romano Bellissima - di "un vero e proprio accanimento nei confronti degli anziani".
 "Il Governo - affermano i tre segretari - non ha previsto per loro alcun tipo di aiuto e di sostegno ma ha pensato come complicargli ulteriormente la vita. E' semplicemente inaccettabile. Ci domandiamo cosa abbiano fatto di male i pensionati e gli anziani per essere trattati così".
A scendere in campo anche le confederazioni: "E' davvero incomprensibile questa decisione estemporanea del Governo di spostare al dieci di ogni mese il pagamento delle pensioni, senza nemmeno considerare gli effetti negativi che una scelta del genere può comportare per milioni di pensionati", afferma il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, secondo cui  rappresenta "l'ennesima beffa" per i pensionati, già molto "penalizzati".
''Per questo Governo i pensionati non esistono'', sottolinea il segretario generale aggiunto della Uil, Carmelo Barbagallo. ''Per loro, niente 80 euro, di rivalutazione delle pensioni - sottolinea - e, ora, anche una norma che ritarda il pagamento dell'assegno pensionistico al 10 del mese: ma Renzi e i suoi ministri lo sanno che alcune bollette e gli affitti si pagano alla fine del mese? In molte realtà dove ci sono giovani senza lavoro o disoccupati, i pensionati intervengono per alleviare situazioni drammatiche rappresentando, così, una forma di ammortizzatore sociale. Ecco perché queste scelte sono profondamente ingiuste oltre che errate da un punto di vista sociale ed economico''.
Il Governo Renzi ''si è dimenticato dei pensionati quando ha elargito gli 80 euro, ma si è ricordato di loro con il ddl di Stabilità ancora una volta per danneggiarli", afferma il segretario nazionale dell'Ugl pensionati, Corrado Mannucci commentando lo slittamento del pagamento delle pensioni al 10 di ogni mese. ''Tutto ciò - conclude - senza tenere in alcuna considerazione il fatto che i pensionati attendono l'assegno per far fronte a pagamenti inderogabili ogni fine mese. I pensionati, ne siamo certi, si ricorderanno di Renzi e del suo Governo al momento opportuno''.
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Consumatori, no pagamento pensioni 10 del mese  - "Una misura ingiusta e inaccettabile, che si configura come un vero e proprio sopruso nei confronti dei pensionati, che sono stati tra le fasce più colpite dalla crisi economica". Così Federconsumatori e Adusbef sulla Legge di Stabilità , che sposta al 10 del mese il giorno del pagamento delle pensioni. "Il danno - affermano le organizzazioni dei consumatori - rischia di estendersi all'intera economia: sono infatti gli anziani nonni e zii, molto spesso, a mandare avanti interi nuclei familiari. La mancanza di lavoro di figli e nipoti, infatti, ricade sulle loro spalle". Secondo i consumatori: "la vera operazione chiave per creare benefici al sistema economico ed alle condizioni delle famiglie non è ritardare i pagamenti delle pensioni, bensì avviare un serio, responsabile, concreto ed immediato piano straordinario per il lavoro". "Solo restituendo reddito, futuro e prospettive ai giovani si potrà ingranare la marcia giusta per uscire dalla crisi." - dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.