La Bce si aspetta che le operazioni di 'credit easing' varate finora riportino il suo bilancio verso i livelli di inizio 2012. Tuttavia "qualora si rendesse necessario" il consiglio direttivo "è unanime nel suo impegno a ricorrere a ulteriori strumenti non convenzionali nel quadro del suo mandato". Lo si legge nel bollettino mensile.Â
La valutazione della Bce è "sostanzialmente in linea" con il quadro di un indebolimento della crescita dell'Eurozona. Lo dice la Bce, aggiungendo che gli analisti hanno tagliato le stime di crescita a +0,8% per il 2014 (dal precedente +1%), +1,2% per il 2015 (da 1,5%) e +1,5% per l'anno successivo (da 1,7%).
Gli esperti delle proiezioni economiche tagliano a 0,5% la stima d'inflazione dell'Eurozona per il 2014 (da 0,7% di tre mesi fa), a 1% (da 1,2%) quella per il 2015, a 1,8% (da 1,9%) quella per il 2016. Più a lungo termine, la previsione scende a 1,8% da 1,9%.
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