Suicidi, depressioni, disoccupazione alle stelle, copertura sanitaria che manca. E' il costo (tragico) della crisi, spiegato in immagini. Il governo greco ha infatti deciso di pubblicare sul sito dedicato allo storico referendum di domenica una serie di infografiche per far capire quanto l'austerity ha inciso sul popolo greco. Sottolineando, di di fatto, a cosa andrebbe incontro il Paese se domenica vincessero i 'Sì' al nuovo piano di sacrifici chiesto dai creditori.
Ecco allora, raccontano i dati, che dal 2010 al 2014 la disoccupazione giovanile è schizzata dal 30% al 55%, mentre un milione di greci ha perso il posto di lavoro. Pesantissimo, stando ancora al governo, l'impatto sociale: +35% nei suicidi, +270% nei casi di depressione e +500% di cittadini che hanno perso l'assicurazione sanitaria (in tutto sono 2,5 milioni i greci senza copertura). Ancora. Dal 2010 al 2014 il reddito medio delle famiglie è crollato del 30%, mentre i cittadini che vivono sotto la soglia di povertà, nel 2013, erano schizzati al 34,6%.
Altrettanto salato il costo della crisi in termini macroeconomici: -25% del pil tra il 2010 e il 2014, -20% il pil procapite nello stesso periodo. Le infografiche spiegano poi ai cittadini greci come funzionano le limitazioni sulle banche, specificando che l'uso delle carte di credito è libero dalle restrizioni applicate invece al ritiro dei contanti ai bancomat.