Considerati i paletti Ue, "non c'era una soluzione migliore di quella trovata, perché permette di garantire risparmi e imprese". Lo dichiara all'ANSA Roberto Nicastro, presidente delle 'good bank' nate dal dl per il salvataggio delle 4 banche commissariate, Banca Marche, Etruria, Carife e CariChieti. "Sono stati protetti un milione di depositanti e 200.000 Pmi" in "4 territori fra i più vitali per la ripresa dell'economia".
"L'apertura delle banche il lunedì mattina non era scontata", così come "pagare gli stipendi il 27". Nicastro descrive così la delicata situazione delle 4 banche commissariate, sottolineando che per affrontare le "priorità delicatissime per farle funzionare correttamente e subito" si "è dovuto correre anche domenica notte".
"Comprendiamo lo stato d'animo" dei titolari di obbligazioni subordinate che hanno perso il loro investimento nel salvataggio delle banche commissariate. "Sono clienti importanti delle Nuove Banche. Ci muoviamo tra tonnellate di vincoli anche UE ma saremo loro vicini. Siamo sensibili alla sorpresa e al disagio".
"Una legnata per le banche italiane, siamo imbestialiti" con l'Europa. "I tedeschi possono salvare le proprie banche con i soldi pubblici e con gli aiuti di Stato e l'Italia no, non è possibile", ha detto invece il presidente Abi, Antonio Patuelli, per contestare il recente "salvataggio delle 4 banche dissestate e commissariate".
  Â