Guerra dei numeri sul lavoro. l'Istat rileva un aumento della partecipazione al mercato del lavoro ma anche l'innalzamento contemporaneo di disoccupati e occupati. Il centrodestra va all'attacco mentre Matteo Renzi parla dei migliori dati degli ultimi quattro anni ma sottolinea che il governo non si vuole fermare qui. Intanto slitta al prossimo Consiglio dei ministri l'approvazione del decreto legislativo correttivo del Jobs act, che tra l'altro introdurrà la tracciabilità dei voucher. Secondo quanto si apprende al termine della riunione che aveva all'ordine del giorno l'esame preliminare del provvedimento, la decisione è stata presa per fare alcuni approfondimenti di natura tecnica e su altri punti minori del decreto.
Torna a salire il tasso di disoccupazione ad aprile ma in contemporanea si registra una crescita dell'occupazione. Lo rileva l'Istat sottolineando che il dato si spiega con l'aumento della partecipazione al mercato del lavoro. Il tasso di disoccupazione nel mese sale all'11,7% (era all'11,5% a marzo secondo il dato rivisto). Rispetto a aprile 2015 il tasso di disoccupazione diminuisce di 0,4 punti percentuali. I disoccupati sono 2.986.000 in crescita di 50.000 unità su marzo e in calo di 93.000 unità su aprile 2015.
Crescono occupati, ad aprile +51.000 su marzo  - Cresce la partecipazione al mercato del lavoro e aumentano contemporaneamente disoccupati e occupati. Gli inattivi ad aprile - rileva l'Istat - diminuiscono di 113.000 unità rispetto a marzo e di 292.000 unità su aprile 2015. Gli occupati crescono di 51.000 unità su marzo e di 215.000 su aprile 2015 trainati dalla crescita dell'occupazione degli over 50 (+25.000 in un mese, +261.000 in un anno). I disoccupati aumentano di 50.000 unità rispetto a marzo e diminuiscono di 93.000 unità su aprile 2015.
Berlusconi, il Jobs Act "non ha funzionato - dice - , lo dicono tutti i dati. Abbiamo invece avuto una forte spesa di diversi miliardi ma non si sono creati nuovi posti di lavoro"
Tra aprile 2014 e aprile 2016 gli occupati sono aumentati di 455.000 unità passando da 22.179.000 a 22.634.000. E' quanto si legge nelle serie storiche pubblicate dall'Istat su occupazione e disoccupazione. Secondo le serie storiche per trovare un dato di occupati più alto di quello di aprile 2014 bisogna tornare a maggio 2012 (22.636.000), ovvero a quasi quattro anni fa. Rispetto a due anni fa sono aumentate le forze di lavoro tra i 15 e i 64 anni (occupati più le persone in cerca di lavoro) di 258.000 unità (da 22.362.000 di aprile 2014 a 25.620.000 di aprile 2016) mentre sono diminuiti i disoccupati, passati da 3.187.000 a 2.986.000 unità (-201.000).
Renzi, dati alti ma non bastano - "I dati sul lavoro resi noti oggi sono i più alti in assoluto degli ultimi 4 anni ma sono ancora bassi rispetto a quanto vogliamo ottenere": lo ha detto il presidente del consiglio Matteo Renzi in un incontro elettorale a Milano. "Non ci basta aver migliorato rispetto agli ultimi 4 anni dobbiamo andare ancora meglio" ha aggiunto.