"Lo scostamento che secondo la Commissione andrebbe corretto è stimato in due decimi di punto di Pil. Siamo in contatto con la Commissione e nei prossimi giorni faremo le valutazioni del caso. Se, come e quando intervenire verrà deciso dal Governo nei prossimi giorni". Lo affermano fonti del ministero dell'Economia, dopo l'arrivo della lettera della Commissione Ue. Ad annunciare l'invio della lettera a Roma è stata la portavoce della Commissione Margaritis Schinas al termine del collegio dei commissari a Strasburgo.Â
Il commento di Mattarella
"E' giusto che l'Ue chieda agli Stati membri di avere conti in ordine e finanze a posto, ma lo stesso rigore deve essere utilizzato anche quando gli Stati sono inadempienti sull'immigrazione e altri dossier. Lo stesso impegno ci sia per favorire la crescita e l'occupazione". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella oggi ad Atene nel suo colloquio con il presidente Prokopis Pavlopoulos.
In merito alle questioni economiche, il Governo italiano vorrebbe evitare l'obbligo di presentare misure entro il primo febbraio, come invece la Commissione aveva previsto considerato che quel giorno saranno pubblicate le nuove previsioni sull'andamento dei conti dei Paesi dell'Eurozona. Bruxelles vuole la certezza che l'Italia assuma impegni al più presto, per poter poi pubblicare l'atteso rapporto sul debito senza il rischio che metta in luce uno scostamento troppo elevato dagli impegni di aggiustamento.