Lo stop ai voucher deciso con decreto dal governo non riguarda i cosiddetti 'buoni baby sitting', i quali, dopo una breve sospensione, tornano ad essere erogati dall'Inps.
  A comunicarlo è stato lo stesso istituto di previdenza che, a seguito delle novità introdotte dal decreto legge del 17 marzo che non consente più l'acquisto dei buoni, aveva chiesto al ministero del Lavoro e al Dipartimento politiche per la famiglia se potesse continuare ad emettere quelli relativi al ''baby sitting'' previsti da un'altra legge, come contributo asilo nido.
  Dal 2013 le mamme possono rinunciare in tutto o in parte al congedo parentale (quello che si può utilizzare dopo i 5 mesi di astensione obbligatoria dal lavoro) e ottenere in cambio un contributo fino a 600 euro al mese per un massimo di sei mesi con cui pagare l'asilo nido o la baby sitter. Nel primo caso i soldi vengono erogati direttamente all'asilo, nel secondo la mamma ottiene dei voucher con cui pagare la persona che si prende cura del bambino o della bambina.
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