"Il problema della mancanza di investimenti al Sud" è legato "più che alla mafia" a "una lentezza burocratica che provoca maggiori danni della criminalità". Così il presidente del fondo immobiliare dello Stato, Invimit Massimo Ferrarese in una lettera aperta a governatori, parlamentari, sindaci delle regioni meridionali dove racconta i retroscena di un incontro avuto a Roma con un grande gruppo imprenditoriale internazionale interessato a effettuare investimenti importanti, nessuno dei quali nel meridione d'Italia. "Ho chiesto - racconta Ferrarese - se evitassero le nostre regioni del Sud per il timore di pressioni mafiose. Mi hanno detto di no. La nostra paura è di dover affrontare una P.a inaffidabile. Abbiamo fatto investimenti al Sud, ma ci siamo trovati sempre a dover fare i conti con una burocrazia che rallenta e danneggia qualsiasi progetto. Per questo motivo, e non certo perché riteniamo che al Sud ci sia più criminalità che al Nord, abbiamo deciso di evitare qualsiasi piano industriale".
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