Le Borse europee rimbalzano e brindano alla stabilità del governo tedesco dopo i timori di una crisi politica sul tema dei migranti. I listini del Vecchio Continente non sembrano risentire dei timori per l'arrivo dei dazi imposti dagli Stati Uniti su 34 miliardi di dollari di beni cinesi. Prosegue stabile l'euro sul dollaro a 1,1673 a Londra. L'indice d'area Stoxx 600 guadagna lo 0,4%. Bene Francoforte (+0,6%), Madrid e Parigi (+0,4%) e Londra (+0,1%)
 La Borsa di Milano rimonta dopo una lieve flessione poco dopo l'avvio di seduta. Il Ftse Mib guadagna l'1,3% a 21.702 punti, con il rialzo delle banche. In calo lo spread tra Btp e Bund a 229 punti base con il rendimento del decennale italiano al 2,61%. A Piazza Affari volano Prysmian (+3,7%) e Leonardo (+3,2%). Tra le banche corre Banco Bpm (+3%), dopo la notizia dell'interesse di 7 consorzi per il pacchetto degli npl e la piattaforma. Bene anche Banca Generali e Mediobanca (+2%), Fineco e Unicredit (+1,8%), Intesa (+1,6%) e Bper (+1,5%). In positivo Tim (+1,9%), dopo l'accordo strategico con i principali fornito del settore Tlc, mentre è debole Mediaset (-0,2%). In rialzo anche i titoli legati al petrolio con Eni (+1,5%), Italgas (+1,4%), Snam (+1%) e Saipem (+0,2%). In luce Italiaonline (+2,6%), dopo l'accordo che trasforma gli esuberi in cassa integrazione. Bene Fca e Cnh (+0,5%) e Ferrari (+0,7%). In fondo al listino Recordati (-3,6%), che si allinea al prezzo dell'opa del fondo Cvc.