Di Maio ha spiegato: "La cifra del 2,4% è confermata nel 2019: per quanto riguarda il 2020 e il 2021 stiamo pensando all'abbassamento del debito e la crescita del Pil con tagli massicci a sprechi". Poi si rivolge a Confindustria: "Non torniamo indietro". Salvini conferma che si tratta di una manovra coraggiosa per mantenere i sacri impegni presi con gli italiani: "Me ne frego delle minacce dell'Europa, negli anni futuri puntiamo che scendano deficit e debito", ribadisce il ministro dell'Interno, che poi è tornato ad attaccare Juncker.Â
"La diatriba con l'Ue è molto lunga. Noi dovremmo illustrare i nostri obiettivi. Se ci sono solo pregiudizi e non si entra nel merito allora ci dicano che non va bene per partito preso", ha detto Di Maio.
"Noi faremo una cosa molto semplice con l'aiuto delle tecnologie: il reddito sarà erogato su una carta e questo permette la tracciabilità , non permette l'evasione o spese immorali con quei soldi e quindi permette di utilizzare questi soldi per la funzione per cui esistono, vale a dire assicurare la sopravvivenza minima per l'individuo", ha detto ancora Di Maio nel corso di alcune dichiarazioni ai cronisti tornando a parlare del reddito di cittadinanza ribadendo che "ci saranno sistemi graduali di spesa". "E' chiaro - prosegue - che se vado con quella carta a comprare un gratta e vinci o anche le sigarette o a comprare dei beni non di prima necessità la carta non funziona. Grazie alle tecnologie, che ci sono da venti anni, è possibile disattivare il servizio in alcuni negozi. L'obiettivo è spendere nei negozi sul suolo italiano perchè vogliamo iniettare nell'economia italiana 10 miliardi di consumi che vuol dire far ripartire i consumi, la vita delle imprese, la vita dei commercianti. Tutti se ne gioveranno".