"Ci sono tutte le premesse per un bellissimo 2019". Così il premier Conte in un'intervista a "Povera Patria" su Raidue, commentando i dati sull'economia. Anche il ministro dell'Economia rassicura: "Ci sono tutte le condizioni per la ripresa" e "tendo a escludere la necessità di una manovra correttiva". Il Centro studi di Confindustria però vede nero e sostiene che l'Italia "perde colpi ipotecando il 2019" e "la probabilità di una crescita annua poco sopra lo zero è alta". Lo spread schizza sopra 260 punti per chiudere a 258. Intanto spunta l'ipotesi di Paolo Savona per la Consob. Il suo nome circola insistentemente in queste ore nei palazzi romani. Seduta negativa per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha chiuso in perdita dello 0,78% a 19.576 punti
Pmi manifattura Italia crolla a minimi da oltre 5 anni
Confindustria, prospettive deboli per Italia nel 2019
Corre il mercato del lavoro Usa, cresce da 100 mesi - Lo shutdown non ferma l'Azienda America, che continua a macinare nuovi posti di lavoro per il centesimo mese consecutivo: in gennaio ne sono stati creati 304.000, decisamente di più dei 165.000 attesi dagli analisti. Il tasso di disoccupazione è però salito al 4%, mantenendosi comunque ai minimi da decenni. Donald Trump festeggia. ''L'economia americana è la più forte al mondo'' twitta il presidente americano facendo riferimento al balzo del Dow Jones, che ha appena chiuso il miglior gennaio da 30 anni. La Casa Bianca parla di economia che ''prospera''. La Fed alla finestra guarda: la fotografia scattata dal Dipartimento del Lavoro sembra confermare la scelta da 'colomba' della banca centrale, che si è presa una pausa nel ciclo di rialzi: il balzo del tasso di partecipazione al mercato del lavoro, salito ai massimi dal 2013, e il lento aumento dei salati (+0,1% su dicembre e +3,2% su anno) lasciano intravedere come ci siano ancora spazi per crescere e migliorare senza creare problemi di inflazione.