"Non stiamo uscendo dalla crisi economica, la situazione sta peggiorando", ha detto il segretario della Cgil Maurizio Landini ad un Forum ANSA, spiegando che negli ultimi 10 anni si è perso il 30-35% della "capacità produttiva". "Non si può raccontare un mondo che non c'è - ha detto. "Il Governo non sta agendo bene - ha aggiunto rispondendo a una domanda sui tavoli di crisi industriale aperti al Mise - si arriva dopo, quando i processi sono in atto. Siamo preoccupati per quello che sta avvenendo".
"Non auspico una crisi di Governo, non è quello di cui abbiamo bisogno", ha aggiunto, chiedendo all'esecutivo di "aprire una trattativa con l'Ue" se si vogliono cambiare le regole Ue. Sui Minibot dice che sono "una presa in giro". "Se sono così efficaci - sottolinea - ci si paghino i loro stipendi. Aprirebbero in Europa solo ulteriori preoccupazioni" sull'Italia.
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E' interesse del Paese evitare la procedura di infrazione, afferma il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. "Sarebbe grave - dice - se non si evitasse. Bisogna cambiare le politiche del Governo e fare una trattativa vera con l'Europa. Noi abbiamo detto - aggiunge - che la manovra non andava bene a ottobre dello scorso anno, che non rilanciava la crescita. Abbiamo detto che era recessiva ed è quello che è avvenuto. E' necessario cambiare. Ci vuole un piano di investimento straordinario di opere pubbliche.
Serve un piano straordinario per il Sud perché mancano le infrastrutture mentre l'Italia potrebbe diventare il polo logistico nel Mediterraneo, dice Landini, spiegando che ci vuole "un'idea di sviluppo". Useremo la manifestazione di Reggio Calabria - dice - per dire che siamo contro l'idea di un'autonomia differenziata. Il Paese è fin troppo diviso, noi lo vogliamo unire. "Non possiamo permetterci di perdere nemmeno un altro posto di lavoro", ha detto riferendosi ai vari tavoli di crisi occupazionale e industriale.
Sulla possibilità di uno sciopero generale in autunno, Landini ha detto che se il Governo non accetta un confronto con il sindacato "non escludiamo nulla". "Non contro qualcuno ma per il Paese e per i lavoratori" - ha detto - aggiungendo che c'è bisogno di una riforma fiscale che riduca le tasse sui redditi da lavoro e da pensione. Landini afferma che l'Italia è "messa peggio che nel 2011", sono cambiati i Governi "ma è aumentato il debito e l'Italia è messa peggio In Europa".
"Non è vero che non ci sono i soldi, ma sono distribuiti male", ha detto Landini sottolineando che l'85% del gettito Irpef è pagato da dipendenti e pensionati. Vuol dire - ha aggiunto - che pago i servizi che usano anche quelli che non pagano le tasse. Landini ha ribadito la richiesta al Governo di smetterla con i condoni. "Siamo un Paese di evasori - ha detto - bisogna combattere l'evasione fiscale".