E' stato licenziato dal Ministero delle infrastrutture e trasporti Pierluigi Coppola, uno degli esperti della commissione per l'analisi costi-benefici sulla Tav, che si era però dissociato dall'esito negativo della valutazione. Lo conferma il Ministero delle infrastrutture e trasporti, in merito a quanto anticipato dal Messaggero.Â
Coppola, scrive il quotidiano, è stato licenziato con una 'mail', una semplice 'pec' firmata dal ministro Danilo Toninelli. Coppola, fanno sapere dal Mit, "ha violato la riservatezza rilasciando interviste non autorizzate e soprattutto resta un'ombra su di lui, in merito al falso contro-dossier con numeri sballati sulla analisi costi-benefici Tav che gli è stato attribuito sulla stampa e di cui poi lui ha smentito la paternità . Senza però chiedere rettifica ai giornali che glielo attribuivano". Secondo il quotidiano ora è in bilico anche il presidente della commissione Marco Ponti, in scadenza a settembre.Â
"Mi sembra che gli italiani abbiano chiesto più 'sì': se l'unico atto del ministro Toninelli sulla Tav è licenziare l'unico professore a favore, non mi sembra che ci siamo proprio", ha detto Matteo Salvini, rispondendo ai giornalisti che lo interpellavano sul licenziamento di Pierluigi Coppola, uno degli esperti della commissione per l'analisi costi-benefici, il quale si era dissociato dall'esito negativo della valutazione. Salvini ha parlato a margine di un sopralluogo a Rovezzano.
Anche da Forza Italia arrivano critiche. "Il licenziamento di Pierluigi Coppola, uno degli esperti della commissione per l'analisi costi-benefici sulla Tav, l'unico ad essersi espresso in modo contrario all'opera e l'unico non ascrivibile alla corrente di pensiero No Tav, la dice lunga sulla concezione di democrazia che hanno i grillini". Ad affermarlo in una nota congiunta il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Paolo Ruzzola e il deputato Roberto Rosso, componente della Commissione Trasporti e vicecoordinatore regionale degli azzurri in Piemonte.
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