Chiusura in rialzo per Piazza Affari nell'ultima seduta della settimana. L'indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,68% a 19.618 punti, tra scambi brillanti per 4,5 miliardi di euro di controvalore, ben due in più rispetto agli ultimi due giorni.
Bene anche le principali altre Borse europee: Parigi ha guadagnato lo 0,42% a 4.979 punti, Londra l'1,03% a 6.288 punti e Francoforte lo 0,25% a 12.312 punti.
Chiusura in calo per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna 177 punti contro i 180 di ieri. Il rendimento del decennale è pari all'1,35%.
Tornando a Piazza Affari, sugli scudi Tim (+3,54%) dopo il fermento sulla rete a seguito della presentazione di un'offerta non vincolante di Macquarie a Enel (+1,7%) per il 50% di Open Fiber. La società , secondo indiscrezioni, sarebbe stata valutata 7 miliardi di euro. Bene anche Ferragamo (+3,24%), spinta dagli analisti di Mediobanca , Terna (+2,92%), Recordati (+2,62%) e Snam (+2,48%). Segno meno per Ubi (-1,9%), oggetto di un'Ops di Intesa (-0,06%), che in caso di esito favorevole prevede la cessione di 530 sportelli a Bper (-1,03%). Deboli anche Banco Bpm (-1,11%), cauta Unicredit ( -0,18%). Pesanti Mediobanca (-2,12%), Poste
(-2%) e Leonardo (-1,65%). Segno meno anche per Diasorin (-1,24%), Pirelli (-1,09%) e Atlantia (-0,55%).