L'allarme Covid ha la meglio sui
dati relativi alla fiducia economica in Germania e le borse
europee frenano ulteriormente insieme a i futures Usa. L'allarme
contagi giunge dagli Usa e dall'Asia, mentre in Europa Germania
e Portogallo hanno ripristinato alcune restrizioni territoriali.
Francoforte (-2,1%) è la peggiore preceduta da Londra (-1,83%),
Madrid (-1,75%), Parigi (-1,65%) e Milano (-1,2%). Scende di
nuovo sotto quota 40 dollari il greggio (Wti -1,34% a 39,84
dollari), mentre l'oro sale dell'1% sopra quota 1.773 dollari
l'oncia.
In calo i petroliferi Bp (-2,5%), Shell (-2,16%) , Total
(-1,64%) ed Eni (-1,41%). Pesanti i bancari Bbva (-2,92%),
Santander (-2,55%) Bnp (-2,42%), Hbsc e Barclays (-2% entrambe).
Segno meno per i telefonici Vodafone (-2,85%), Deutsche Telekom
(-2,1%), Telefonica (-2,15%), Bt (-2,3%) e Tim (-2,14%) in
Piazza Affari, dove Leonardo cede il 2,85%, Pirelli il 2,74%
dove cedono Bper (-2%), Unicredit (-1,9%), Banco Bpm (-1,6%) e
Intesa (-0,6%). Prosegue lo sprint di Atlantia (+3,58%) su
ipotesi di accordo con il governo per la concessione
autostradale di Aspi. Gira in calo a Francoforte Wirecard
(-9,17%) da giorni nell'occhio del ciclone, il cui ex
amministratore delegato Markus Braun è stato arrestato per
accuse di falso in bilancio.
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