Sono 3.100 gli enti territoriali che
hanno potuto rinegoziare oltre 80.000 mutui - per un debito
residuo totale di oltre 20 miliardi di euro - e liberare così
risorse fino a circa 800 milioni di euro nel 2020. Lo rende noto
Cdp a conclusione dell'operazione di rinegoziazione dei mutui
lanciata dalla Cassa per supportare Comuni, Province, Città
metropolitane, Unioni di Comuni, Comunità montane, Regioni e
Province autonome "finalizzata a liberare fondi immediatamente
utilizzabili sul territorio per far fronte all'emergenza
Covid-19 con interventi mirati a beneficio della popolazione".
La misura, spiega Cassa Depositi e Prestiti in una nota, ha
coinvolto l'intero territorio nazionale in maniera e capillare,
infatti, al Nord hanno aderito oltre 1.250 enti, al Sud e nelle
Isole più di 1.240 e al Centro circa 590.
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