Giornata interlocutoria per Piazza
Affari insieme alle altre Borse europee, ma comunque Milano è
riuscita a fare di qualche frazione meglio degli altri listini
del Vecchio continente: l'indice Ftse Mib ha chiuso in aumento
dello 0,37% a 20.356 punti, l'Ftse All share in rialzo dello
0,39% a quota 22.159.
I mercati non sono stati mossi né dalla Bce né dai dati
dell'occupazione negli Usa e in Piazza Affari ha spiccato Tim,
cresciuta del 4,3% a 0,39 euro dopo il mandato all'a.d. per
l'offerta per la potenziale acquisizione delle attività mobili
di Oi in Brasile.
Bene anche Saipem cresciuta di due punti percentuali, con le
banche che hanno sostenuto il listino: buone le chiusure di Ubi
e Intesa che, prima dell'arrivo del parere dell'Antitrust
sull'Ops, hanno segnato un aumento dell'1,5% e dell'1,3%.
Qualche vendita su Exor in calo di un punto percentuale e su
Ferrari (-1,4%), prese di beneficio su Atlantia dopo la corsa
della vigilia: il titolo è sceso del 5,2% a 13,73 euro con
scambi forti, ma in frenata rispetto alla seduta precedente.
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