A novembre si stima che il fatturato dell'industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisca del 2,0% rispetto al mese precedente e aumenti del 3,8% nella media del trimestre settembre-novembre rispetto al trimestre luglio-agosto. Anche gli ordinativi destagionalizzati registrano a novembre un calo su base mensile e un incremento su base trimestrale; in particolare la riduzione rispetto a ottobre si attesta a -1,3%, mentre l'incremento della media degli ultimi tre mesi rispetto ai tre mesi precedenti è pari al 5,1%. Lo comunica l'Istat.
A livello tendenziale, il fatturato, corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 20 di novembre 2019), diminuisce in termini tendenziali del 4,6%, con cali di ampiezza simile per i due mercati: -4,5% quello interno e -4,9% quello estero. Sempre in termini tendenziali l'indice grezzo degli ordinativi aumenta del l5,3%,con risultati positivi su entrambi i mercati (+3,4% quello interno e +7,9% quello estero). "A novembre l'indice di fatturato segna una flessione congiunturale, tornando sostanzialmente ai livelli di settembre", è il commento dell'Istat sottolineando che "sul risultato complessivo ha influito in modo particolare la performance negativa del settore dell'energia" che continua a contrarsi in maniera significativa (-14,2%).
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