Gli italiani sono un popolo di lavoratori felici? Parrebbe di sì, osservando i numeri dell'edizione 2018 della Hays Salary Guide, l'indagine annuale sull'andamento del mercato del lavoro in Italia condotta da Hays che ha visto la partecipazione di oltre 170 aziende, che si sono espresse sulle tematiche più attuali legate al mondo professionale. Ben il 70% dei professionisti dichiara di svolgere un lavoro che lo rende felice e lo appaga professionalmente. Gli insoddisfatti, invece, lamentano aspettative disilluse e conseguente frustrazione (36%), assenza di opportunità di crescita professionale (23%) e, infine, mancanza di un buon clima aziendale (11%). Che gli italiani siano poi un popolo di lavoratori felici, trova ulteriore conferma nel fatto che il 60% è soddisfatto dello stipendio che percepisce, ritenendolo adeguato al lavoro svolto. Ma quali sono le principali priorità sul lavoro? I dipendenti italiani attribuiscono più valore alla crescita professionale (con il 77% delle preferenze), ritenuta fondamentale per mantenere la motivazione nel lungo periodo, rispetto allo stipendio (59% di preferenze), che sembra essere più legato a un obiettivo di breve periodo. Per quanto riguarda la "politica del posto fisso", secondo l'88% del campione il posto "sicuro" rappresenta ancora una realtà desiderata dagli italiani, anche se per un numero crescente di professionisti (ad oggi il 12%) l'attività da freelance sta diventando un vero e proprio obiettivo. Inoltre, solo il 29% degli intervistati ritiene la politica del posto fisso una soluzione ad oggi ancora possibile, mentre il 20% la pensa in maniera opposta. Infine, per il 51% la possibilità di un'assunzione a tempo indeterminato dipende dal settore lavorativo.