Continua a crescere il comparto delle compravendite immobiliari e nel terzo trimestre 2018, la crescita registrata è stata pari al +6,7%, in accelerazione rispetto al 5,6% e al 4,3% del secondo e primo trimestre 2018. Lo rende noto la nuova edizione della Bussola Mutui, il bollettino trimestrale firmato CRIF e MutuiSupermarket.it secondo cui sul fronte delle compravendite residenziali, i dati dell'Agenzia delle Entrate confermano un comparto immobiliare in progressiva accelerazione, con un aumento trimestre su trimestre a +4,3% nel primo trimestre 2018, +5,6% nel secondo e +6,7% nel terzo. In totale la crescita del numero delle compravendite residenziali nei primi tre trimestri si porta a un complessivo +5,6% rispetto ai primi tre trimestri 2017. Per quanto riguarda l'andamento dei prezzi al mq degli immobili forniti in garanzia al mutuo, nel quarto trimestre 2018 segnano una lieve contrazione pari al -0,4%. In particolare, gli immobili nuovi registrano una dinamica positiva con un +2,0% delle loro quotazioni rispetto al quarto trimestre 2017, mentre il prezzo/mq degli immobili usati mostra dinamiche meno positive segnando un -0,9%. A livello di anno, nel 2018 il prezzo/mq degli immobili diminuisce complessivamente del -1,4% rispetto al 2017. Più nel dettaglio, il prezzo/mq degli immobili nuovi cresce nel 2018 del +3% rispetto al 2017, mentre il prezzo/mq degli immobili usati cala segnando un -1,5%. Guardando nel complesso al periodo 2010/2018 emerge una contrazione media dei prezzi pari al -23,2%. A trainare il mercato la ripartenza delle operazioni di finanziamento con finalità acquisto casa e, quindi, la crescita del mercato dei mutui nel suo complesso. Gli ultimi dati Banca d'Italia confermano la dinamica positiva di crescita del mercato dei mutui e registrano nel terzo trimestre 2018 un incremento dei nuovi flussi di mutui erogati pari al +10,0%, in accelerazione rispetto al +7,6% del secondo trimestre e -6,2% del primo trimestre 2018. Ma nel complesso continua a giocare a favore di una accelerazione delle nuove erogazioni di mutuo il livello particolarmente favorevole degli spread di offerta. Dopo una stabilizzazione a livelli minimi storici durante i primi 9 mesi dell'anno, i migliori spread di offerta nel quarto trimestre 2018 e a inizio 2019 crescono mediamente di uno 0,20%, per mutui a tasso sia variabile sia fisso. Volendo così fare un esempio per una operazione di mutuo di 140.000 euro, durata 20 anni, valore immobile 220.000 euro, i migliori spread a gennaio 2019 per i mutui a tasso variabile si posizionano allo 0,9% e per i mutui a tasso fisso si attestano attorno allo 0,2%.