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Per le imprese italiane serve uno 'Start up Act'

Per le imprese italiane serve uno 'Start up Act'

La richiesta in apertura della Rome Start up week

ROMA, 17 settembre 2024, 16:52

Redazione ANSA

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Un mercato più integrato, un nuovo Startup Act che permetta più indipendenza e libertà per le imprese italiane ed europee e maggiori investimenti pubblici e privati per il trasferimento di tecnologia tra Paesi Ue. Sono queste le richieste rivolte al governo italiano e all'Europa dagli organizzatori della Rome Startup Week che si svolgerà al Gazometro il 19 e 20 settembre "Non esistono Imprese innovative o tradizionali ma solo imprese rinnovabili - ha detto in apertura Agostino Scornajenchi, Ad e DG di CDP Venture Capital. Per lo sviluppo del Paese dobbiamo introdurre nell'ecosistema industriale delle novità, ricominciare a pianificare iniziative imprenditoriali che però devono essere supportate da importanti investimenti pubblici. Dobbiamo soprattutto guardare alle nuove imprese per il contributo industriale, e non finanziario, che possono dare: i nostri giovani devono aspirare a creare o entrare nelle Startup e non in banca - ha concluso Scornajenchi" "Le nostre famiglie investono circa 180.000 euro per ogni figlio dalla nascita ai 18 anni, senza considerare l'Università. Poi purtroppo vanno all'estero per lavorare e formare le loro famiglie: questo è un trend che dobbiamo fermare - ha detto Gianluigi De Palo, Presidente Fondazione per la Natalità. Per fare ripartire l'Italia serve una nuova primavera demografica che non sarà mai possibile senza una spinta decisa sull'innovazione".
    A dare una ricetta per una leadership italiana nell'Industria dell'innovazione anche Francesco Caio: "Dobbiamo darci almeno 2 priorità: Governance, per incoraggiare la creazione di nuove Startup; Formazione, per innestare un percorso di vocazione e insegnare ai giovani che esiste un nuovo modo di fare impresa".
   
   

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