Sui salari dei docenti, "Ocse
fotografa una situazione molto negativa anche se non tiene conto
dell'ultimo contratto che è stato formalmente firmato a gennaio
2024, ma già con un anticipo di risorse in busta paga nel 2023.
Fra il 2015 e il 2022, quindi, in termini reali i salari dei
docenti italiani sono diminuiti del 6% contro un aumento medio
Ocse del 4%. Qui si sconta purtroppo il blocco dei salari per
ben 11 anni perché l'ultimo contratto prima di questo blocco è
stato siglato nel 2009, poi si deve attendere il 2020 per avere
un primo contratto. E quindi 11 anni senza aumenti salariali".
Così il ministro dell'istruzione e del Merito, Giuseppe
Valditara, all'evento di lancio in Italia del rapporto Ocse
"Education at a glance 2024" ha commentato i dati.
"Nel gennaio 2024 - ha aggiunto - il contratto che abbiamo
siglato ha portato ad un aumento del 4,5% grazie anche a
quell'incremento di risorse, quei 300 milioni di euro che ho
voluto spostare da microprogetti al contratto". Inoltre,
"abbiamo destinato tre miliardi di euro nella scorsa legge di
bilancio per il nuovo contratto che andiamo a siglare, sarebbe
auspicabile già quest'anno, e che dovrebbe comportare un aumento
del 5,8%, ma si sta ragionando se riuscire a reperire ulteriori
risorse per arrivare ad un aumento del 6% a cui dobbiamo
aggiungere il taglio del cuneo fiscale che opera per il
personale docente e che cuba tra il sei e il 7% di aumento
salariale".
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