Confermata la consuete presenza di
circa 200 ditte del distretto aretino al Vicenza oro september -
The Jewellery Boutique Show, salone internazionale di Italian
exhibition group in programma dall'6 al 10 settembre a Vicenza
con la partecipazione di circa 1.200 aziende, il 40% delle quali
provenienti da 34 paesi esteri e in particolare da Turchia,
Cina, Hong Kong e Germania. Lo rende noto la Cciaa di Arezzo,
che sarà presente con il presidente Massimo Guasconi e il
segretario generale Marco Randellini. A Vicenza i vertici
dell'Ente camerale, accompagnati anche dal presidente di Arezzo
fiere e congressi (membro della giunta camerale) Ferrer
Vannetti, hanno in agenda anche una riunione con i vertici di
Ieg per le future iniziative del settore nel polo espositivo
aretino.
La kermesse vicentina, si sottolinea dalla Cciaa,
"rappresenta un'importantissima occasione per misurare
l'andamento di un settore, che da molti trimestri, sta
evidenziando un andamento particolarmente positivo": la
rilevazione sull'export nazionale di oreficeria nel periodo
gennaio-maggio 2024, evidenzia una crescita, rispetto allo
stesso periodo del 2023, "del 58,5% con un valore pari a 6
miliardi e 824 milioni di euro. Il primo mercato per importanza
dell'export di oreficeria italiana è diventata la Turchia che
dai 318 milioni di euro dei primi cinque mesi del 2023 è balzata
agli oltre 2 miliardi e 628 milioni del 2024 (+725%)", seguono
"gli Usa con 598 milioni di euro (-0,5%), la Svizzera con 535
milioni (-1%) e gli Emirati Arabi Uniti con 528 milioni
(+15,6%)". Il distretto aretino, nel primo trimestre 2024, ha
contribuito a questi dati "con una quota pari quasi al 51%
(rispetto all'abituale 33%) all'export italiano" e conta "su
1.128 aziende attive e 8.388 addetti diretti". Desta
indubbiamente maggiore apprensione la costante crescita del
prezzo del metallo prezioso e "soprattutto, le crescenti
difficolta del commercio internazionale". A Vicenza inoltre, dal
5 settembre si svolgerà la 'Hallmarking Convention', assemblea
che vedrà presenti i delegati dei 22 paesi aderenti alla
Convenzione di Vienna e alcuni incontri del comitato scientifico
al quale parteciperanno i rappresentanti dei tre laboratori
italiani, quelli delle Camere di Commercio di Alessandria-Asti,
Vicenza e Arezzo, "individuati come uffici responsabili
dell'apposizione del saggio. Il laboratorio Sagor di Arezzo
Sviluppo" sarà cosìo a presentare l'attività, svolta da poco più
di un anno, come ufficio del saggio designato" dal Mimit: a oggi
il laboratorio aretino "ha marchiato 3.383 manufatti in oro e
18.634 in argento per un totale di 22.017 pezzi. Si tratta di
gioielli che potranno essere immessi direttamente sui mercati di
21 Paesi e che rappresentano quasi un quarto delle esportazioni
aretine nel mondo".
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