Bucarest e la Romania sono sotto shock per la tragedia della notte scorsa in una discoteca della capitale, dove un incendio generato con tutta probabilita' da uno show di fuochi pirotecnici ha causato una strage di ragazzi: il bilancio di 29 morti e oltre 180 feriti, tra i quali c'è anche una giovane italiana - Tullia Ciotola, una studentessa dell'Istituto Orientale di Napoli -, potrebbe ulteriormente aggravarsi per via delle condizioni molto critiche in cui versano tanti dei ricoverati in ospedale. E' l'incidente piu' grave avvenuto a Bucarest negli ultimi decenni.
Il club Collectiv, un locale noto ai giovani poco fuori il centro storico della capitale dove si celebrava con un concerto rock la notte di Halloween, nel giro di pochi minuti si e' trasformato in un inferno con i circa 400 giovani presenti che hanno cercato disperatamente di mettersi in salvo attraverso l'unica via di uscita disponibile. Nel panico e nella calca indescrivibile, con il locale avvolto da un denso fumo nero e acre, in tanti sono rimasti travolti e schiacciati dalla folla in fuga. Il concerto era del gruppo heavy metal 'Goodbye to Gravity' che presentava il suo nuovo album davanti a centinaia di fan entusiasti. Il chitarrista della band, Vlad Telea - tra le cui ultime canzoni figura una dal titolo sinistro 'The day we die' (Il giorno in cui moriamo) - risulta essere tra le vittime accertate del rogo, mentre gli altri componenti del gruppo sarebbero feriti. Tra essi il leader di un'altra formazione molto in voga in Romania, il cantante dei 'Vita de vie' Adrian Despot, che assisteva allo spettacolo. L'evento era stato presentato sulla pagina facebook del locale, che anticipava la grande festa finale con l'impiego di fuochi d'artificio. Sembra che sia stata proprio una scintilla a scatenare l'incendio che in meno di un minuto ha praticamente avvolto l'intero soffitto del locale, generando fumo denso e creando immediatamente aria irrespirabile e panico generale, tra urla e lamenti di dolore. Alcuni testimoni hanno detto che all'inizio il fuoco e' stato interpretato come parte dello show. In pochi minuti decine di ambulanze e mezzi dei vigili del fuoco sono accorsi sul posto.
"Non vedevo una tale mobilitazione di squadre di soccorso dai tempi della rivoluzione anti-comunista di fine 1989", ha detto Ioan Lascar, un medico dell'ospedale Floreasca di Bucarest dove sono stati condotti gran parte dei feriti. "Gli interventi che pratichiamo sono analoghi a quelli che si fanno durante una guerra", ha aggiunto. I feriti, ha precisato, arrivavano tutti con gravi ustioni, problemi alle vie respiratorie. "Se non li avessimo subito intubati in tanti sarebbero morti". "Ero al centro della sala, quando ho visto le spugne che proteggevano uno dei piloni della sala prendere fuoco", ha raccontato Alexandru Matei, cronista del quotidiano Ziarul Financiar. "In un attimo le fiamme hanno avvolto il tetto del locale, che e' crollato travolgendo decine e decine di ragazzi...Per fortuna io sono riuscito a guadagnare in tempo l'uscita...Dietro di me ho visto il caos totale, la gente correva, si spingeva, molti cadevano e venivano calpestati...Ho visto arrivare in strada persone bruciate o ustionate in modo molto grave". Il proprietario del locale e' accusato omicidio colposo. Secondo quanto affermato dal segretario di stato alla sanita' Raed Arafat, sembra che il locale non avesse le autorizzazioni necessarie a svolgere le sue attivita'. Accuse queste riprese anche dal presidente Klaus Iohannis, che si e' detto sconvolto e scioccato per la strage e ha proclamato tre giorni di lutto nazionale.
"Era uno spazio completamente inadatto. Sono state ignorate le regole piu' elementari di sicurezza", ha detto. Eppure sembra che gli ultimi controlli fossero avvenuti il 21 ottobre scorso. Intanto si procede all'identificazione delle numerose vittime ancora senza un nome, per la gravita' delle bruciature o perche' erano senza documenti. La piu' giovane aveva 15 anni. E si attendono conferme ufficiali e particolari sulla giovane italiana ferita.