Lettere e biglietti d'amore da tutto il mondo nel 'cuore' di Giulietta: è la sorprendente scoperta fatta in occasione della rifusione della statua dell'icona veronese dell'Amore, che è stata resa nota dagli artisti che hanno prodotto la nuova statua a pochi giorni da San Valentino. La festività, infatti, a Verona rappresenta il momento clou dell'anno per il cosiddetto 'turismo dell'amore', che ha nella statua e nella Casa di Giulietta (oltre che nella tomba della giovane Capuleti) il suo fulcro. Quando la vecchia scultura è stata rimossa, infatti, per lo stato di ammaloramento dovuto ad anni e anni di esposizione alle intemperie e alla continua 'usura' arrecata da decine di migliaia di turisti, dal suo corpo sono comparsi centinaia di messaggi. Praticamente l'interno cavo della statua ne era pieno zeppo. Non solo bigliettini, ma anche lettere, e le chiavi di molti dei lucchetti che vengono legati all'interno del cortile dagli innamorati di tutto il mondo. Giulietta, grazie all'eterna consacrazione letteraria del dramma di Shakespeare, suscita ancora grandi emozioni ed è al centro di un ininterrotto flusso turistico di fidanzati, sposi e di coppie o di chi, invece, l'amore l'ha perso o non riesce a coronarlo, che si recano in 'pellegrinaggio' a Verona. "Il mito di Giulietta riserva sempre sorprese perché è alimentato dal basso, dai pensieri e dalle azioni degli innamorati di tutto il mondo. E ha sorpreso anche noi che ci siamo occupati del restauro della statua - dice all'ANSA Rodolfo Camatta della storica Fonderia Opere d'Arte - quando abbiamo scoperto che, in molti, avevano fisicamente affidato a Giulietta i propri messaggi d'amore o le chiavi dei chiacchierati lucchetti, inserendoli nelle crepe presenti sulle braccia e sul seno della statua in conseguenza dell'usura data dal contatto con le migliaia di turisti negli anni.
E' sorprendente il riconoscimento e la fiducia che Giulietta continua ad esercitare". L'originale della statua, realizzata nel 1969 dallo scultore Nereo Costantini, è visibile all'interno della Casa di Giulietta, mentre la copia realizzata a regola d'arte dalla fonderia veronese è stata ricollocata nel cortile, là dove gli innamorati di tutto il mondo sanno di poterla trovare e toccare. Se la statua è diventata un'icona mondiale grazie al dramma di Shakespeare, a tenere vivo il suo mito ci hanno pensato le 'segretarie di Giulietta', che fanno capo a un'associazione senza scopo di lucro che ha avuto il merito di fare da interfaccia tra l'icona e il mondo per decenni, e che continua a farlo. Ricevono, leggono e rispondono, infatti, a decine di migliaia di lettere ogni anno con un unico tema: l'amore. Le missive arrivano dai cinque continenti, con prevalenza dall'Europa e dall'America, anche se con l'arrivo, sempre più frequente, di missive dall'Asia e dal Sud-Est asiatico. "Un impegno a cui cerchiamo di far fronte con tutte le nostre umili forze - spiega all'ANSA il presidente del Club di Giulietta, Giulio Tamassia - grazie a un gruppo pazientissime associate, e spesso anche grazie a volontari che vengono qui da mezzo mondo apposta per stare con noi, per aiutarci a rispondere ai messaggi d'amore, a perpetrare il mito stesso di Verona città dell'Amore". Un hobby impegnativo, ma soprattutto un incarico delicato, dato che "non si può scherzare con i sentimenti".