(ANSA) - NEW YORK, 30 APR - Il boia dell'Oklahoma ha cercato di rianimare Clayton Lockett, il condannato morto di infarto sul lettino dell'iniezione letale dopo il drammatico fiasco del cocktail dei veleni, "per poterlo uccidere un altro giorno". Lo ha detto Madeline Cohen, l'avvocatessa di Charles Warner, l'altro condannato la cui esecuzione ieri è stata sospesa in seguito all'incidente. Secondo il legale, prima che nuove esecuzioni possano essere programmate, sono necessarie ulteriori informazioni sul mix di farmaci. Intanto arriva la condanna della Casa Bianca: "l'esecuzione in Oklahoma non ha rispettato i criteri di umanità", ha detto il portavoce, Jay Carney.
Clayton D. Lockett, l'uomo che è stato giustiziato con un'iniezione letale, ha fatto una fine terribile a causa della rottura della vena in cui gli stavano iniettando il mix letale di veleni. I testimoni raccontano di aver assistito a una scena raccapricciante ed atroce. Tutto sembrava filare liscio: iniettato l'anestetico, il prigioniero era stato dichiarato dai medici presenti oramai privo di sensi.
Ma quando e' iniziata la somministrazione del primo dei due farmaci letali il corpo dell'uomo ha cominciato improvvisamente a muoversi, i suoi piedi e le sue braccia ad agitarsi. Dalla sua bocca e' cominciato fuoriuscire un lamento sempre piu' forte. Con uno scatto Clayton ha tentato anche di sollevarsi, inutilmente. In una situazione di caos e per certi versi di panico, i medici e gli addetti del carcere hanno quindi abbassato la tenda davanti al vetro dietro al quale c'erano i testimoni. Questi ultimi hanno solo potuto ascoltare l'urlo violento con cui l'uomo ha esalato l'ultimo respiro, ucciso da un attacco cardiaco. A questo punto la seconda esecuzione e' stata rinviata.
Per almeno 14 giorni, hanno informato i dirigenti del penitenziario, che ora avvieranno un'indagine per capire cosa e' successo e perche'. Ma di sicuro la morte di Clayton e' destinata a sollevare polemiche, in una fase in cui ricorrere alla pena di morte nei vari stati Usa che lo permettono e' diventato sempre piu' difficile. Questo anche per la decisione di molti Paesi europei di vietare l'esportazione dei farmaci letali, le cui scorte stanno per esaurirsi, costringendo anche a realizzare mix letali 'meno efficaci'. Tanto che qualcuno - forse una provocazione, ma non troppo - ha gia' proposto un ritorno alla sedia elettrica.