(ANSA) - ROMA, 16 GIU - Continua la lotta a colpi di
dichiarazioni sulla vicenda del gas russo in Ucraina. Circa il
15% del gas consumato in Europa passa per Kiev, e parte
raggiunge anche l'Italia, che dipende molto dal gas straniero
proveniente da Russia, Olanda, Norvegia, Libia e Algeria. Nel
2013, secondo l'ultimo bilancio Snam, l'Italia ha registrato un
fabbisogno complessivo di circa 70 miliardi di metri cubi di
gas. Di questi, 7,8 (poco più del 10% del fabbisogno) sono
venuti da produzione nazionale, il resto dall'estero. Ecco le
rotte che ha seguito il metano lo scorso anno.
- IL GAS RUSSO: l'Italia viene rifornita dal gas russo tramite
le condutture parallele del Trans Austria Gas (TAG), che
attraversano la Repubblica Slovacca e l'Austria: da qui è venuto
circa il 40% del fabbisogno complessivo, pari a 30,26 miliardi
di metri cubi. I gasdotti hanno una lunghezza di circa 380 km e
raggiungono Tarvisio per l'ultimo tratto del viaggio del gas
russo che passa anche per il territorio ucraino.
- IL NORD AFRICA: in Italia arriva anche il gas africano tramite
la Libia, con Greenstream, il gasdotto lungo più di 500
chilometri con capacità giornaliera di 31 milioni di metri cubi
che collega il Paese africano con la città di Gela. Dalla Libia
proviene circa l'8% del totale, pari a 5,70 miliardi di metri
cubi l'anno. Oltre alle condutture libiche in Italia arriva
anche il gas attraverso l'Algeria e la Tunisia con il gasdotto
Transmed, dalla capacità giornaliera massima di 99 milioni di
metri cubi che si collega all'Italia tramite Mazara del Vallo:
da qui nel 2013 sono entrati 12,46 miliardi di metri cubi (18%).
- IL NORD EUROPA: da Norvegia e Olanda il gas arriva in Italia
attraverso Transitgas, il gasdotto con un massimo di capacità
giornaliera di 107 milioni di metri cubi che dalla Svizzera
raggiunge la località di Passo Gries e si connette con la Rete
nazionale dei Gasdotti italiana. A nord Transitgas è collegato
alla conduttura del Trans Europa Naturgas Pipeline, che
rifornisce anche Germania e Svizzera con gas olandese e
norvegese. Dal mare del Nord lo scorso anno sono arrivati 7,49
miliardi di metri cubi (10% circa).
- GAS LIQUEFATTO: le importazioni di gas in Italia avvengono
anche attraverso navi metaniere che trasportano gas naturale
liquefatto (GNL), in seguito rigassificato nei terminali di
Panigaglia, Rovigo e Livorno. In totale, la quota soddisfatta in
questo modo è di circa l'8%, pari a circa 5,5 miliardi di metri
cubi.(ANSA).