Le forze armate di Kiev lanciano l'attacco a Lugansk, roccaforte separatista nell'est dell'Ucraina. Il capo militare dei ribelli, Igor Strelkov, ha detto che "pesanti combattimenti sono in corso nei sobborghi di Lugansk. Il nemico ha gettato nella battaglia circa 70 cari armati, in due gruppi compatti. Ci sono anche notizie non confermate dell'atterraggio in città di un elicottero delle forze speciali del nemico". I ribelli secondo Strelkov hanno ingaggiato scambi di artiglieria con l'esercito ucraino "lungo il fronte".
Mosca ha messo in guardia l'Ucraina contro "conseguenze irreversibili" di fronte al lancio di una granata dal territorio ucraino che ha colpito una cittadina di confine russa provocando un morto. "In Russia consideriamo questa provocazione come un atto di aggressione aggiuntivo dell'Ucraina", ha detto il ministro degli esteri russo. L'Ucraina ha invece negato di aver sparato un colpo di artiglieria che ha ucciso st una persona. Lo ha detto a Kiev un portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale e di Difesa, Andrii Lysenko. "Non c'è alcun dubbio. Le forze ucraine non hanno effettuato alcun lancio sul territorio della Federazione russa. Noi non abbiamo sparato", ha detto Lysenko.