Gli Stati Uniti hanno identificato l'assassino dei giornalisti James Foley e Steven Sotloff, uccisi dall'Isis. Lo afferma l'Fbi.
"L'agenzia ritiene di aver identificato il militante visto nei video della decapitazione di Foley e Sotloff", ha affermato il numero uno dell'Fbi, James Comey, che però non ha voluto al momento rilasciare il nome del presunto assassino. Si tratta del boia dall'accento britannico comparso nei due video. Secondo fonti di intelligence britanniche citate nelle settimane scorse dal Sunday Times, il boia sarebbe stato identificato da Londra nel rapper Abdel Majed Abdel Bary. Ma non si è mai avuta conferma delle indiscrezioni.
Da Bruxelles, intanto, arriva un oscuro monito. Un attacco terroristico di grandi dimensioni in Europa è pressochè "inevitabile" con il rientro di jihadisti europei da Siria e Iraq. E' quanto riferisce il Guardian online citando fonti Ue a conoscenza del dossier. Secondo le stesse fonti, gli Usa stanno facendo pressioni sulle istituzioni Ue e i 28 governi partner affinchè fronteggino la minaccia, ma l'Europa starebbe rispondendo con difficoltà nel produrre gli strumenti necessari per ridurre il rischio.
I raid in Siria, il VIDEO
L'ALLARME DI AL ABADI
Cellule dell'Isis stanno complottando attacchi a Stati Uniti e Francia e tra gli obiettivi ci sarebbero in particolare le stazioni della metropolitana: è l'allarme lanciato dal premier iracheno al Abadi a New York per l'Assemblea generale dell'Onu. Nel mirino dell'Isis, oltre agli Usa, ci sarebbe in particolare la linea della metropolitana di Parigi. Il premier ha parlato di "attacchi imminenti" e ha assicurato come i governi francese e americano siano stati allertati.
Il premier iracheno ha quindi spiegato di essere stato avvertito della minaccia nelle ultime ore da Baghdad, e che ad essere coinvolti nel complotto sarebbero dei jihadisti occidentali. I piani - ha quindi aggiunto - sarebbero stati scoperti ma non ancora fermati. Ma a Washington smentiscono le rivelazioni del premier iracheno. "Non ci sono conferme di minacce terroristiche come quelle denunciate dal premier iracheno al Abadi. Gli Usa stanno comunque verificando queste informazioni", ha afferma la portavoce del Consiglio nazionale della Casa Bianca, Caitlin Hayden.
Mena, distrutta la Chiesa Verde a Tikrit - L'Isis ha "distrutto completamente" la Chiesa Verde di Tikrit in Iraq. Lo riferisce l'agenzia Mena citando fonti della sicurezza irachena. Si tratta di uno dei più antichi monumenti cristiani in Medio Oriente. I jihadisti hanno piazzato l'esplosivo all'interno, e poi fatto brillare le cariche, precisa la Mena.
Nove arresti a Londra per legami terrorismo islamico - Nove uomini sono stati arrestati a Londra con il sospetto di essere membri di un'organizzazione legata al terrorismo islamico. Lo scrive la Bbc, aggiungendo che sono in corso perquisizioni in edifici di Londra e in una proprietà di Stoke-on-Trent. Secondo la polizia, l'operazione è frutto di un'inchiesta e non di una minaccia immediata. I nove uomini arrestati hanno tra i 22 e i 47 anni, prosegue la Bbc, e sono trattenuti nelle stazioni di polizia del centro di Londra. La polizia sta perquisendo almeno 18 edifici residenziali e commerciali in diverse zone di Londra e uno nel centro dell'Inghilterra. C'è anche il predicatore radicale Anjem Choudary tra i nove arresti compiuti stamani dalla polizia di Londra in un'operazione antiterrorismo. Lo riferisce il Telegraph online. L'uomo è il leader di al-Muhajiron, un'organizzazione bandita in Gran Bretagna dal 2003. Nel 2013 Choudary raccontò di essere stato avvicinato per un periodo da Michael Adebolajo, uno dei due terroristi che nel maggio dello scorso anno uccisero in strada a Woolwich, nel sud-est di Londra, il soldato Lee Rigby.
Isis: governo Parigi, nuovi raid francesi su Iraq - In mattinata si sono verificati nuovi raid aerei francesi sull'Iraq. Lo ha riferito il portavoce del governo, Stephane Le Foll, ministro dell'agricoltura.
Raid contro depositi petroliferi Siria, in azione caccia americani e alleati arabi - Nuovi raid della coalizione Usa-arabi ieri contro l'Isis (Stato islamico) in Siria. Gli attacchi aerei sono stati lanciati nell'est del Paese, contro i depositi peroliferi, fonte di risorse per lo Stato Islamico. I raid, ha confermato poi il Pentagono, miravano proprio agli impianti petroliferi conrollati dall'Isis. "Posso confermare che le forze Usa e i partner arabi hanno lanciato altri attacchi aerei contro i terroristi dello stato islamico", ha detto il portavoce del Pentagono, ammiraglio John Kirby.