"Dirò a Kerry e a Renzi che Israele respinge tentativi di assalti diplomatici, attraverso decisioni dell'Onu, per costringerci ad un ritiro entro i confini del 1967 in 2 anni''. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu aggiungendo che il ritiro porterebbe "estremisti islamici nei sobborghi di Tel Aviv e nel cuore di Gerusalemme".
''Non permetteremo - ha continuato Netanyahu nella riunione di governo svoltasi a Gerusalemme - che questo avvenga. Lo respingeremo con forza. Non ci sono dubbi, questo sarà respinto''. Il premier ha sottolineato che a Renzi e Kerry dira' che ''Israele si erge come un'isola solitaria contro le onde di estremismo islamico che lambiscono l'intero Medio Oriente''. ''Fino ad adesso abbiamo respinto questi attacchi mentre ora - ha aggiunto riferendosi indirettamente alle Risoluzioni che potrebbero essere presentate a breve in Consiglio di sicurezza dai palestinesi su un ritiro entro i confini del 1967 - ci troviamo di fronte di nuovo la possibilità di assalti diplomatici''.
Intanto, fonti israeliane affermano che lo Stato ebraico si aspetta che gli Usa pongano il veto nei confronti della Risoluzione dei palestinesi in Consiglio di sicurezza e questa dovrebbe essere la richiesta che Benyamin Netanyahu porterà nell'incontro con il segretario di stato americano John Kerry a Roma.